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Greta e Vanessa a casa: ora smettiamola, ma si faccia legge per vietare i riscatti in zone di guerra

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“Tiriamole fuori,senza storie…”, così titolavo il mio intervento il 2 gennaio scorso relativo all’appello lanciato dalle due ragazze prigioniere di Al Nusra in Siria mediante un video fortemente preoccupante.

Le testate giornalistiche telematiche e non che lo pubblicarono (indipendentemente dalla eventuale condivisione del contenuto), si trovarono di fronte ad una forte risposta polemica di  lettori che non “condividevano” affatto e volevano abbandonare le ragazze al proprio destino.

Sostenevo io che, al difuori fuori ed al di là del perché e per come le stesse fossero in Siria ad appoggiare una delle parti in causa (finendo in pratica prigioniere di bande “alleate”) il governo italiano “doveva” pagare il riscatto.
Come sempre in precedenza fatto per tutti i “sequestrati” all’estero (in patria, come si sa,è assolutamente vietato).

L’Italia così ha operato, tramite i servizi segreti e gli intermediari non meglio identificati..: ben fatto, professionalmente non deve essere certo stata una operazione semplice vista la situazione siriana.
Scritto questo e lasciando le ragazze in pace senza tormentarle in tv (sempre che lo desiderino) su quanto di brutto abbiano passato e subito, voltiamo pagina…immediatamente e per  decreto legge!

Basteranno pochi e semplici commi per sancire quanto segue:
Chi si reca in teatri di guerra o di forte stato di tensione interna lo fa a proprio personale rischio e pericolo (con la eccezione soltanto di appartenenza  a corpi e strutture dello stato militari o civili che siano) ;
viene fatto divieto assoluto per organismi civili e militari statali di intavolare e concludere trattative economiche per il rilascio di eventuali ostaggi di cittadinanza italiana od estera fuori e dentro il territorio nazionale;
viene estesa pure per i cittadini all’estero la vigente normativa anti-sequestri che vieta, a qualunque titolo, il pagamento di qualsiasi tipo di riscatto per qualsivoglia motivazione.

Ovviamente sono indicazioni di massima che vanno sinteticamente ,ma chiaramente, messe nero su bianco dal governo e nel più breve tempo possibile.
Perché una cosa è assolutamente certa: pagando riscatti si dimostra la propria debolezza e si invita a catturare altri ostaggi.

Vincenzo Mannello 

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Di Redazione Elzeviro.eu

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