Rispetto alle precedenti elezioni regionali, nelle quali vennero eletti Errani e Scopelliti (entrambi condannati), le urne alle ore 12 registravano un’affluenza maggiore in Emilia ed inferiore in Calabria.
In Emilia-Romagna, infatti, si è passati da un’affluenza del 12,9% degli aventi diritto al voto, al 10,75%, con un calo del 2,15; in Calabria, invece si registra un’inversione di tendenza, pur restando su un numero di votanti più basso rispetto alla regione del Nord: si passa da un 6,5% dei votanti alle 12 delle scorse elezioni, ad un 8,85% di quelle attuali, con un incremento del 2,35%.
Ricordiamo il motivo di tali elezioni anticipate: i due presidenti di regione sono infatti stati CONDANNATI in due distinti ma contemporanei procedimenti giudiziari.
L’emiliano Vasco Errani in appello a un anno di reclusione (pena sospesa con la condizionale) per falso ideologico con l’accusa di aver fornito informazioni fuorvianti al magistrato che indagava sui contributi “facili” concessi dalla regione alla cooperativa «Terremerse», presieduta in passato da suo fratello, Giovanni Errani.
Il calabrese Giuseppe Scopelliti a sei anni per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico (più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici) per aver alterato i conti del comune di Reggio Calabria ai tempi in cui era sindaco, dal 2008 al 2010.