Di fronte alle calamità naturali ed a qualunque evento che si verifichi inaspettatamente (come quello successo a Roma in occasionne della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina) , la nostra classe dirigente cade sempre dal pero e reagisce in modo inefficace, dimostrando incapacità nello svolgere le proprie mansioni.
Siamo governati da mezze calzette che non sanno mai cosa fare, annegano in un bicchiere d’acqua e preferiscono passarsi il cerino acceso l’un con l’altro facendo il classico scaricabarile. Hanno paura di prendere decisioni imopolari, temono di perdere voti e tentennano su tutto perché non vogliono scontentare nessuno, continuando a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte ed evitando punizioni e restrizioni anche quando sono necessarie.
Il loro comportamento è il segno evidente di una
Nutrire fiducia nel futuro e porre le speranze in tempi migliori con questi individui che sanno solo barcamenarsi tra scandali, intrallazzi ed interessi personali, appoggiandosi ai media di regime che chiudono un occhio (anzi tutti e due) sulle cose importanti per riempire pagine di sciocchezze, è praticamente impossibile.
Non solo non ci si può fidare delle loro chicchiere sterili, ma si devono pure prendere le distanze da loro per mantenere una certa autonomia di giudizio nel valutare i fatti. La smettano almeno di parlare di preferenze sulle schede elettorali. E’ un insulto all’intelligenza di qualunque persona dotata di buon senso.