Home / Affari di Palazzo / Politica interna / I democratici con l’amaro in bocca

I democratici con l’amaro in bocca

Condividi quest'articolo su -->
Pensavano di avercela fatta. Di essere riusciti a metterlo fuori dalla scena politica, ma il tribunale di sorveglianza li ha colti di sorpresa. Il cittadino comune Silvio Berlusconi, senza più il titolo di Cavaliere che deteneva dal 1977, senza lo scranno di senatore (che gli hanno tolto con voto palese il 27/11/13 mentre lui parlava nella piazza stracolma davanti a palazzo Grazioli), senza passaporto e senza diritti politici, potrà stare a Roma dal martedì fino alle 23 del giovedì e fare la campagna elettorale, che i suoi avversari temono anche se non vogliono confessarlo.

La sua agiblità politica è salva, rispetterà i patti con Renzi ed i sondaggi su F.I. riprenderanno a salire appena scenderà in campo dopo la presentazione delle liste. Malgrado le batoste, B. è ancora molto forte e non saranno certo le defezioni all’interno del suo partito a privarlo dei consensi personali. Riacquistati i suoi diritti politici si ricandiderà, perché come ha detto Marine Le Pen , la politica si abbandona quando si è distesi con i piedi in avanti, non prima. I numeri non mentono e continuano a ripetere che l’elettorato di centro/destra non cambia bandiera, al massimo si astiene dal voto. NCD, Udc, FDI insieme raggiungono il 10%, ed uniti al F.I. superano il 30%. Lo zoccolo duro tiene, Renzi non raggiungerà mai il 40% come va dicendo, malgrado le truppe cammellate del suo partito obbediscano sempre agli ordini pur masticando amaro, come fanno i dalemiani.

Non è detto però che alla fine non si dividano pure loro. Di Grillo non vogliamo parlare, preferiamo lasciarlo cuocere nel suo brodo.
Dargli spazio signfica dargli importanza. Provochi, blateri, urli, scriva quello che vuole sul suo blog. Chi scrive è a favore della libertà e puntiamo sull’intelligenza del popolo italiano.
Giuseppe Franchi, Naa 

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

La furia cieca e lo stridor di denti della sinistra sconfitta

Dopo il successo clamoroso di “Fratelli d’Italia” si scatena nel paese la furia scomposta di …