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La tragedia di Lampedusa scatena le più bieche demagogie politiche

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“Mai più tragedie come quella di oggi a Lampedusa, la politica italiana e l’Ue devono fare di più: subito corridoi umanitari e superare i Cie”, è stato questo il tweet dell’On.Gregorio Gitti di Scelta Civica in merito all’episodio di oggi.

Questo tweet rappresenta il classico esempio di come una tragedia umana possa diventare una pericolosa arma utilizzata per fini politici e propagandistici, perché non c’è niente di più facile che lanciare dichiarazioni senza senso subito dopo un episodio violento e riuscire ad essere creduti almeno dalla maggior parte del pubblico.

Questa non è politica, ma psicologia, che poco serve al benessere del Paese, ma tanto fa alle tasche di chi ci comanda. Perché l’On Gitti ha deciso di analizzare la vicenda da un faziosissimo punto di vista, il suo. Ha tralasciato innanzitutto di descrivere l’accaduto, ovvero che un barcone, uno dei tanti che arrivano illegalmente all’interno delle acque territoriali italiane, ha preso fuoco a causa dell’accensione di un falò a bordo per segnalare la presenza della gente a bordo. Il bilancio è stato pesante, sono stati trovati 94 cadaveri e ben 250 sono invece i dispersi.

Ora, descritto il fatto, ci potrebbe gentilmente spiegare l’On Gitti come possano essere i Cie (Centri di identificazione ed espulsione) in qualche modo responsabili di questa vicenda? L’azione di questi centri comincia infatti al momento dell’attracco del barcone e della discesa degli immigrati, non prima! Inoltre, l’On. cosa vuole intendere con la frase “l’Italia e l’Ue devono fare di più“? Ci pare che sia l’Italia che l’Europa ne abbiano già fatte abbastanza, lasciandosi trascinare ruffianamente nelle guerre anglo americane, che hanno scombussolato equilibri millenari esistenti tra migliaia di etnie e tribù, causando così in buona parte il fenomeno “barconi”; l’Italia dovrebbe semmai iniziare a fare meno.

Per non parlare dell’altro tipo di guerra fatta all’Africa e al Medio Oriente, quella economica, conflitto che ha portato ai famosi programmi di ristrutturazione economica imposti dall’FMI, che hanno avuto e continuano ad avere esiti disastrosi sulle economie africane, causando appunto il fenomeno della crescente povertà e conseguente immigrazione di massa.

Ma guai a dirle certe cose! Figuriamoci se un esponente della lista Monti possa osare a mettere in discussione il sistema economico politico internazionale, quella è roba da pazzoidi complottisti, loro (i  montiani), invece, non si devono sporcare le mani. In Italia piace ancora molto la retorica sinistrorsa dell’imputare a noi stessi le colpe di tutto in quanto inconsciamente razzisti e sotto sotto ancora un po’ fascisti.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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