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Mentre in Italia il trio Letta-Kyenge-Boldrini sta alacremente lavorando per aumentare l’invasione di immigrati, in Svizzera il 9 Febbraio 2014 gli elettori andranno alle urne per decidere se appoggiare l’iniziativa dell’UDC per limitare il numero di immigrati.
L’iniziativa chiede che la Svizzera limiti il numero di permessi di dimora per stranieri con tetti massimi e contingenti annuali, inoltre domanda che gli svizzeri ottengano la precedenza nel mercato del lavoro.
Il Consiglio federale e Parlamento hanno per ora respinto l’iniziativa ma se si dovesse votare adesso il 52% degli aventi diritto al voto sarebbe favorevole all’iniziativa e il 40% contrario.
Ovviamente è troppo presto per trarre delle conclusione considerato che in tre mesi l’atteggiamento dell’opinione pubblica potrebbe cambiare, ma è anche vero che in passato gli elettori elvetici hanno ignorato gli appelli dei principali paesi dell’Ue, approvando misure restrittive.
Per ora quello che si può dire e’ che almeno in Svizzera gli elettori hanno la possibilitù di dare il loro parere su una questione così importante come l’immigrazione, cosa in Italia impensabile considerato che i politici che si riempiono la bocca con la parola democrazia, di fatto non accettano che gli elettori possano esprimersi contro le loro politiche. Il mezzo del referendum nel Belpaese è molto limitato e complicato da utilizzare.
