Ryanair si erge a portavoce della concorrenza nei cieli europei, accusando Lufthansa di fare cartello in Italia. In una video chiamata con i giornalisti il direttore legale della compagnia low-cost irlandese, Juliusz Komorek, ha affermato che la compagnia tedesca insieme alle controllate Air Dolomiti e Austrian Airlines e ad altre tre compagnie tra cui Alitalia “potrebbe aver avviato delle trattative per fissare livelli minimi di prezzo” in Italia.
Il ricorso alla Commissione Europea
Il vettore capitanato da Michael O’Leary è anche ricorso alla giustizia europea. Eric Mamer, portavoce della Commissione Europea ha confermato di aver ricevuto una lettera di protesta da parte di Ryanair. L’argomento in questione è l’approvazione di Bruxelles del piano di salvataggio di 9 miliardi di euro di Lufthansa ritenuto anticoncorrenziale.
“Lufthansa ha bisogno di fondi di guerra per combattere la concorrenza, ma non ne ha bisogno per sopravvivere”.
Queste le parole di Komorek contro la compagnia tedesca. L’accusa è che il governo tedesco si sarebbe servito del pretesto Covid-19 per sostenere Lufthansa con un salvataggio “di cui persino l’amministratore delegato della compagnia aerea ammette di non aver bisogno”.
Un comportamento contro le regole del libero mercato
“Questo è un caso spettacolare di un ricco stato membro dell’UE che ignora i trattati dell’UE a beneficio della sua industria nazionale e a scapito dei paesi più poveri”.
Afferma O’Leary, che poi aggiunge:
“L’approvazione da parte della Commissione del salvataggio di Lufthansa è un tradimento dei principi fondamentali del diritto dell’UE. Non abbiamo altra alternativa se non quella di fare riferimento al Tribunale dell’UE”.
Secondo O’Leary questi aiuti servirebbero solo ad aiutare compagnie che erano già deboli prima dello stop dovuto alla pandemia. Questo provocherebbe una distorsione della concorrenza in Europa.
“Come ci si può aspettare che compagnie aeree come Ryanair, EasyJet e Laudamotion possano competere con Lufthansa nel mercato del trasporto a corto raggio da e verso la Germania, ora che ha sovvenzioni del governo tedesco per un valore di 9 miliardi di euro per consentirle di impegnarsi nella vendita a basso costo o di acquisire ancora più competizione per i prossimi anni?”.
Il possibile cartello in Italia
Ryanair ha anche scritto all’ufficio della Vestager accusando la controllata italiana di Lufthansa, Air Dolomiti, di essere coinvolta in un cartello di fissazione dei prezzi con Alitalia, Neos e Blue Panorama. Secondo Komorek Air Dolomiti si sarebbe incontrata con le altre tre compagnie “per discutere e forse concordare su quali livelli di prezzo possano sentirsi a proprio agio”.
La compagnia tedesca finora si è rifiutata di commentare le accuse sporte dal colosso irlandese.