L’avete notato, dice sempre “SENZA”, e ad ogni piè sospinto. Vorrebbe guidare la coalizione Pdl SENZA Berlusconi e SENZA la Lega, oppure il centro-sinistra però SENZA Vendola e la CGIL.
Pur di restare a Palazzo Chigi, ma SENZA contraddittorio e SENZA ostacoli, ha iniziato pure a fare “promesse” al popolo che finora ha calpestato. Visto che nei sondaggi i suoi consensi stanno calando, è arrivato ad insinuare che se a vincere le elezioni è qualcuno SENZA la minima affidabilità presso le istituzioni internazionali e SENZA credibilità di fronte ai mercati, gli Italiani saranno costretti a subire un’altra pesantissima manovra.
Chi scrive è invece convinto che SENZA di Lui (diventato premier SENZA passare attraverso le elezioni, ma con Casini e Fini che dal 1983 vivono agiatamente mantenuti dai cittadini), SENZA la sua spending review (che ha lasciato la spesa pubblica pressoché invariata SENZA revisionare un bel niente) e SENZA le sue manovre a favore delle banche ed a discapito nostro, si starà SENZ’altro meglio.