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l’Inter prova la fuitina, Juve se ci sei batti almeno un colpo

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

La squadra di Mancini si aggiudica il derby della Madonnina grazie ad una sassata di Guarin e ora prova a staccare il gruppone delle inseguitrici. Juve, mai così in basso, bloccata sul pari da uno splendido Chievo. La Roma mata il Frosinone e tiene il ritmo delle prime. Risorge la Lazio grazie alla doppietta di Matri il bomber che le mancava. Il Napoli di Sarri strappa il pari ad Empoli ma rimane in bassa classifica. Grande prova dei Viola che domano il Genoa e raggiungono la Lazio a quota sei. Torino fermato sul pari dal Verona, torna al goal Toni. Pari con identico punteggio tra Palermo e Carpi e tra Sassuolo e Atalanta. Stasera si recupera Sampdoria-Bologna.

 

L’Inter del Mancio prova ad allungare e lo fa nell’occasione più ghiotta andando a vincere contro i cugini indiavolati dell’amico Sinisa. Una prova, quella nerazzurra, non eccezionale ma nel calcio, si sa, vince chi la mette dentro e l’Inter lo ha fatto grazie ad un bolide di Guarin che a mezzora dal termine decide il match. Sinisa cerca di correre ai ripari inserendo nella ripresa Balotelli e il figliol prodigo lo ripaga sfiorando il goal in due occasioni, prima con il palo e poi chiamando Handanovic all’intervento salva partita.

La vecchia signora continua a non dare segnali di vita: questa volta va addirittura sotto con il Chievo e potrebbe subire pure il tracollo se l’arbitro non negasse il goal del raddoppio ai clivensi senza alcun apparente motivo. Ci vuole un rigore, questo sì sacrosanto, per atterramento di Cuadrado in area per prendersi l’unico punticino in tre partite. La Roma resiste agli assalti del Frosinone e con il cinismo delle grandi squadre lo piega prima con Falque e poi con Iturbe. Alla squadra di Stellone non mancano gli schemi e la volontà: mancano gli uomini adatti per competere in serie A, la squadra infatti è per il 60% ancora la stessa che due anni fa militava in Lega Pro, un po’ poco per ambire ad una salvezza che ora come ora appare già improbabile.

La Lazio, dopo la micidiale scoppola di Verona, risorge sotto il diluvio e lo fa nonostante il marchiano errore iniziale di Pioli che rinuncia nel primo tempo a Matri per Keita costretto per l’ennesima volta a cimentarsi in un ruolo che non gli appartiene. Dopo un primo tempo noioso e scarso di occasioni, Pioli decide finalmente di inserire l’ex milanista insieme ad Anderson al posto di Candreva non al top e di Lulic. Meglio tardi che mai e infatti, appena entrato, Matri tira fuori il…mitra e stende per ben due volte l’Udinese facendosi prima trovare pronto sul passaggio illuminante di Anderson e poi lesto a prendere il pallone in area per aggiustarselo, girarsi e freddare Karnezis. La Lazio ha trovato finalmente il bomber, quello vero. Keita ha dimostrato, ma lo sapevamo già, che diventa letale quando parte da dietro e, soprattutto se lo fa dalla fascia di sinistra. Pioli ora dovrebbe averlo capito e, da onesto qual’è, ne trarrà tutte le conseguenze del caso.

Il Napoli di Sarri, che domenica prossima affronterà proprio la Lazio al San Paolo, non sembra discostarsi da quelli che erano i limiti delle passate stagioni: un attacco che continua ad essere atomico e una difesa a dir poco imbarazzante. Per due volte infatti deve rimediare ai buchi del reparto arretrato grazie ad Insigne e al neo acquisto Allan. Con soli due punti in carniere la sfida di domenica contro Pioli & C. diventa a questo punto fondamentale. Prova di orgoglio della Fiorentina che riabbraccia il suo Pepito Rossi e vince seppure di misura contro il Genoa del mago Gasp. I Viola ora sono lì a quota sei punti insieme alla Lazio e chissà…la prossima saranno in casa del Carpi mentre i biancocelesti saranno ospiti nell’inferno del San Paolo…potrebbe tirare aria di sorpasso?

Il Toro deve accontentarsi del pari contro un Verona dai…Toni ancora accesi: ci vuole il miglior Baselli e un sontuoso Acquah per tornare a casa con un punto che gli consente di rimanere ancorato al gruppo degli inseguitori. Pari con identico punteggio tra Palermo, Carpi, Sassuolo e Atalanta con una menzione speciale per la splendida rovesciata di Pinilla che porta in vantaggio l’Atalanta. Risultato di parità che permette a Palermo e Sassuolo di rimanere insieme ai granata nel gruppone alle spalle dell’Inter, alla dea bergamasca di rimanere tranquilla a metà classifica e infine al Carpi di agguantare il suo primo punto in serie A. Stasera in quel di Marassi si recupera Sampdoria-Bologna e forse la classifica potrebbe ricevere un nuovo scossone. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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