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Il Napoli ferma la Juve e la Roma ringrazia: campionato quasi riaperto

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La 31esima giornata di Serie A rimette in discussione scudetto, Europa League e anche un po’ di salvezza. Ai piani alti la Roma recupera tre punti fondamentali in vista della partita di mercoledì con il Parma, mentre per il sesto posto si riapre una bagarre incredibile con Lazio, Verona e Torino di nuovo vincenti e in piena corsa. Giù in fondo il Livorno riesce a rosicchiare un punticino insperato a Chievo e Bologna, ormai in pieno allarme rosso.

E’ proprio dal Dall’Ara che parte la 31esima giornata in un match portato a casa dalla dea bergamasca già nel primo tempo, grazie agli svarioni difensivi dei gialloblu e al siluro di “arriba arriba” Estigarribia. Tre punti che portano i neroazzurri di provincia ad una sola distanza dalla zona Europa. In serata il Milan di Seedorf pare avere trovato la quadra, complice anche la rinascita di Balotelli, autore del gol di apertura e del senatore a vita Kakà, che con una doppietta regola un Chievo entrato in campo al 90esimo giusto in tempo per sbagliare un rigore.
Nell’incontro di mezzodì domenicale la Roma è ospite di un Sassuolo ormai in disperata rincorsa salvezza, disperato è anche il retropassaggio effettuato da Mendes che regala al solito destro di Destro il pallone dell’1a0. I giallorossi sono poi capaci di gestire la partita non senza patemi e chiuderla nel finale con un contropiede firmato dal risorto Bastos. Nel pomeriggio Samp e Fiorentina si annullano in una bella partita, che dimostra da una parte l’evoluzione dei blucerchiati e dall’altra l’involuzione dei viola, sterili in attacco senza i due mattatori Gomez e Rossi.
A Roma va in scena una partita vibrante in cui i biancocelesti hanno cercato di fare di tutto e ancora di più per non vincerla, prima facendosi recuperare il vantaggio di Lulic con una dormita difensiva, poi segnandosi da soli con il duo comico improvvisato Ciani-Marchetti per il nuovo pareggio del Parma. Alla fine è Candreva a porre il sigillo sul match, zittendo quei pochi tifosi presenti allo stadio.

Anche il Verona ritrova la gioia della vittoria con un secco 3a0 e in inferiorità numerica per un tempo intero: ci pensano i “vecchietti” Donadel e Toni a mettere la partita su binari farevoli per concedersi ancora una speranza per la zona Europa League. Il Torino, pur orfano di Immobile, riesce a matare un Cagliari mai incisivo in trasferta, segnano El Kaddouri e Cerci, mentre non basta il gol della bandiera di Nenè per ridare alla squadra sarda un po’ di lustro e sicurezza per il finale di campionato.
Il big match serale è dalle forti emozioni, anche se la Juventus è vistosamente provata dagli impegni europei e dal ritmo olimpico tenuto fin ora. Sono infatti i partenopei a passare prima con Callejon, in fuorigioco, e a chiuderla con una bella giocata di Mertens, il folletto sorpresa di questo campionato di nuovo riaperto.
Nei posticipi di lunedì, apoteosi del calcio spezzatino, l’Inter fa harakiri facendosi rimontare sul 2a0 da un Livorno ancora non rassegnato alla retrocessione. Mentre a Udine il solito Di Natale condanna quasi matematicamente gli etnei alla retrocessione.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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