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Amanti di carta
Moka, WSKS
? 9,00 (edizioni ADEF)
? 5,49 (Eracle)E-book
Edizioni ADEF
Su queste pagine abbiamo già discusso dell?amore, sia in versi che in prosa. Ma si trattava pur sempre un amore che dava per scontato di “esser stato vissuto”, di aver avuto una sua esistenza che poi ha trovato compimento nella carta, ancora quando in corso o una volta giunto al termine.
Amanti di carta di Moka e WSKS, edito da Eracle, è invece un amore che non fa della carta un accessorio o un mezzo, si intreccia ad essa come farebbero due innamorati dal vivo con i propri corpi.
Il lettore non troverà particolari scene di vita quotidiana, bensì puri slanci verbali, dove si cerca di descrivere con affanno cosa provano questi due amanti che non si incontrano mai, ma riversano i propri segreti e desideri in una immaginata corrispondenza cartacea.
Il sentimento amoroso viene raffigurato in tutte le sue più minute sfaccettature. In realtà nelle prime pagine si trova una frase «potrei amare in mille modi diversi, invece mi vendo al caso e strane creature senza amore», che sembra quasi una premessa. Essa intende che la potenza dell?amore nasce da un «onirica intesa», ma quando non avviene allora ci si può “vendere”, concedere, pur di provarne una pallida ombra.
Nei due amanti è ben presente la consapevolezza che il loro sia solo un «effimero amore di carta e inchiostro», come di carta sono anche le due stesse persone coinvolte «senza corpo, senza cuore, senza una vera vita, ma alimentati dai venti caldi di una fantasia, che non appartiene alla quotidianità». Un’affermazione che rende bene la drammatica impossibilità di coniugare un simile amore entro gli schemi oppressivi di una Società che vuole tutto e subito.
Ma se il sentimento è vero, pur incontrando ostacoli, è in grado di superarli persino con furore: a proposito della carte areonautiche simbolo della distanza che separa, uno dei due amanti scrive all?altro: «so che le bruceresti tutte perché nulla più ci divida».
La distanza però non danneggia il rapporto e non lascia che si insinuino timori, anzi la «consapevolezza del […] amore sempre e per sempre accanto» porta persino ad un «amplesso senza fine», proprio perché essendo distante l?amante, l?amore è sempre presente nella vita, come un pensiero dominante (per citare Giacomo Leopardi).
Lo stile è elevato, ma non complicato, enfatico e a tratti tristemente colloquiale, come in fin dei conti può essere una conversazione “di carta” tra due persone che si amano.
Amanti di carta è un libro particolare. Certo, non è il genere di testo che può colpire tutti: la trama non è espressa esplicitamente, occorre assorbirla dal susseguirsi di “botte e risposte” tra i due personaggi; l?argomento centrale è solo l?amore, benché questo sia così vasto da poter sempre sorprendere con nuovi spunti un lettore interessato . E? un libro che va letto per i richiami che tessono tra di loro le parole, per la loro musicalità e per la genuina innocenza di un amore immaginato, onirico, che pochi oggi sarebbero in grado di coltivare.
Luca Vincenzo Calcagno
