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L?eredità di Benedetto XVI. Una ricerca del CESNUR ha svelato quanto da essa è stato custodito

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Gli esiti di tale analisi sono stati condivisi assieme alla presentazione del libro di Massimo Introvigne: “L?eredità di Benedetto XVI. Quello che Papa Ratzinger lascia al suo successore Francesco (Sugarco, Milano 2013), lunedì 13 maggio, presso Torrazza Solferino, a Torino, in via Bertolotti 7. Che cosa si è raccolto dagli esiti? Spiega sempre Introvigne che il documento più letto tra i “cattolici militanti” di cui si parla sopra rimane la prima enciclica di Benedetto XVI, Deus caritas est, del 2005: dichiara di averla letta il 71,4% del campione. Segue l?enciclica sociale del 2009, Caritas in veritate, col 64,8%. Al terzo posto l?enciclica Spe salvi sulla speranza e la storia, del 2007 e col 61,8%. Una buona metà del campione (50,6%) ha letto almeno in parte la trilogia Gesù di Nazaret.

Risultati negativi si sono registrati per gli altri principali documenti: il motu proprio sulla liturgia che liberalizza la Messa tradizionale in latino; il Summorum Pontificum, la lettera per l?Anno della Fede: la Porta Fidei; i discorsi di Natale alla Curia Romana; i messaggi per le Giornate Mondiali della Pace; i discorsi alle udienze del mercoledì. E? risultato poco letto anche il più lungo documento di Papa Ratzinger, l?esortazione apostolica sulla Parola di Dio: Verbum Domini.

Quali conclusioni devono essere tratte dalla raccolta di questi dati? Introvigne insiste sul fatto che gli intervistati sono cattolici che seguono le cose della Chiesa con particolare intensità. Tra costoro le encicliche hanno raccolto molti lettori, anche se quasi quattro cattolici impegnati su dieci non hanno letto un testo cruciale per comprendere tutto il Magistero di Papa Ratzinger come la Spe salvi. I libri su Gesù hanno registrato un discreto successo. Resta il fatto che anche in questa élite di cattolici meno della metà ha seguito il Magistero di Benedetto XVI con qualche regolarità, e alcuni documenti di grande rilievo sono stati letti da gruppi minoritari anche tra i cattolici più solerti.

Dall?indagine è emerso un altro dato interessante, che sottolinea il ruolo svolto da tre media particolari: il quotidiano online La Nuova Bussola Quotidiana, il mensile Il Timone e la radio Radio Maria. Infatti, questi media, “specializzati in Magistero”, hanno permesso a quasi un terzo del Campione coinvolto di seguire in maniera indiretta i discorsi nei viaggi e quelli alle udienze del mercoledì di Papa Benedetto XVI. Nonostante ciò, ci ricorda Introvigne, la ricerca del CESNUR mostra che c?è ancora molto da fare per far conoscere il Magistero pontificio anche ai cattolici più assidui e ben disposti.

Qualche Link utile:

http://www.cesnur.org/http://www.iltimone.org/http://www.lanuovabq.it/it/home.htmhttp://www.radiomaria.it/http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/index_it.htmhttp://www.sugarcoedizioni.it/prossimeuscite/Introvigne.pdf

Scritto il giorno 17 maggio: giorno di San Pasquale Baylon.

Daniele Barale

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Di Redazione Elzeviro.eu

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