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Padova. Il padre spara alla figlia e poi si toglie la vita

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PADOVA – Omicidio – suicidio ieri, 9 aprile 2015 a San Giorgio delle Pertiche, in via Margarise 57.

Sarebbe stato il padre ad ammazzare in mattinata la figlia, mentre ancora dormiva, a letto, sparandole un colpo di pistola calibro 7,65 regolarmente detenuta, per poi togliersi la vita a sua volta, lì a fianco.

I corpi di Tiziano Gallo, 63 anni, pensionato ed ex dipendente della Carraro e collaboratore di un’impresa assicuratrice per arrotondare, e della figlia, Alessia, 33 anni, cameriera al Kofler di via Bronzetti a Padova, sono stati rinvenuti, poco prima delle 20, da un cugino che risiede in un’abitazione a fiando di quella della famiglia Gallo.

Non riuscendo per tutta la giornata a contattare Tiziano Gallo nè la figlia, il cugino si sarebbe quindi recato presso la loro abitazione ma, non ricevendo alcuna risposta, avrebbe deciso di entrare, aprendo la porta con le chiavi lasciate all’esterno e trovando entrambi morti nella loro abitazione, dove vivevano soli da quando Annamaria, rispettivamente moglie e madre dei due, era deceduta, 13 anni prima, per un tumore.

Immediatamente è scattato l’allarme e sul posto sono arrivati i Carabinieri del Comando Provinciale di Padova, della Compagnia di Cittadella per tentare di ricostruire cosa sia accaduto in quella casa. Chi conosceva la famiglia Gallo non riesce a spiegarsi il perchè di un simile gesto. Il padre e la figlia sono ricordati come persone tranquille e nessuno mai avrebbe immaginato una tragedia simile.

Sul tavolo della cucina è stato rinvenuto un biglietto d’addio, un pezzo di foglio strappato da un block-notes con poche parole scritte a mano con le ultime volontà del 63enne, che ha chiesto la collocazione delle ceneri accanto a quelle della moglie: “Fateci bruciare e mettere con Maria“.

A rinvenire il biglietto sono stati i Carabinieri per i quali il caso è praticamente chiuso. Per archiviare la tragedia si attende l’esito dell’autopsia sui due corpi, disposta dal sostituto procuratore di Padova Roberto Piccione, che probabilmente effettuerà in giornata un sopralluogo alla casa dei Gallo, edificio ora sotto sequestro. Una volta eseguito l’esame autoptico verrà concesso il nulla osta per i funerali.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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