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Trovato morto in casa era ai domiciliari

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ROVIGO A trovarlo privo di vita all’interno di un modesto appartamento di via Alessandro Volta a Rovigo è stata una pattuglia della polizia. Natalino Grandi  si trovava agli arresti domiciliari in quanto doveva scontare una pena di un anno e mezzo per una vicenda che lo aveva visto convolto in prima persona.
Al tempo, nel 2008, a causa di un mozzicone di sigaretta lasciato inavvertitamente acceso, lo stabile in cui viveva, in viale della Pace aveva preso fuoco e solo per puro caso il rogo non aveva causato una strage. Anche lo stesso Grandi era rimasto gravemente ustionato e sfigurato in viso.
Gli era quindi stato contestata la sua “negligenza” e da vittima si era ritrovato colpevole e successivamente persino condannato. 
Ma tornando al decesso, gi agenti di una Volante della Polizia, arrivata presso la sua abitazione verso le ore 13 per effettuare i controlli di routine, non ottenendo risposta al citofono, richiedevano l’intervento dei Vigili del Fuoco di Rovigo che forzavano la porta d’ingresso.
Una volta all’interno il corpo di Natalino veniva rinvenuto riverso sul divano, davanti alla televisione ancora accesa, deceduto probabilmente per cause naturali.
L’uomo, separato da tempo e senza figli, viveva solo e dopo l’incendio e le ferite che ne avevano cambiato anche l’aspetto fisico ma soprattutto il processo e la successiva condanna, la sua vita, almeno quella sociale, era radicalmente mutata: più volte, infatti, era stato avvistato in compagnia di scapestrati e perdigiorno che a quanto pare talvolta ospitava sotto il suo tetto, forse per vincere la solitudine.
Anche questa e “giustizia”!!!

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Di Redazione Elzeviro.eu

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