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Storico Carnevale di Ivrea

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IVREA – E’ Alice Boni la Vezzosa Mugnaia dello Storico Carnevale di Ivrea edizione 2014. La bella “Violetta” fatica a trovare le parole, per descrivere la sua gioia e l’emozione per il successo ottenuto sabato 1 marzo alla sua uscita da palazzo civico.

E’ stato un bagno di folla in una città che è subito stata rapita dal suo sorriso e dalla sua spontaneità. «Ma che cosa grande è, il nostro Carnevale?», commenta, condensando in queste poche parole tutte le emozioni vissute. E, al suo fianco, anche il Generale Morris Stracuzzi è sintetica: «Cosa chiedere di più? Nulla, davvero nulla!».

Fin dalla presentazione, sabato sera, Alice si è dimostrata perfetta interprete del ruolo di Mugnaia. Bella, sorridente, pronta a rispondere a ogni applauso e saluto. Il Generale, da parte sua, ha saputo fare il “passo indietro” richiesto al suo personaggio per non offuscare l’immagine dell’eroina della festa. Ciononostante, Morris ha continuato a mietere successo, dosando sapientemente la marzialità richiesta dal suo grado alla giovialità che è tratto peculiare del suo carattere. Un’accoppiata indubbiamente ben riuscita.

Anche gli inconvenienti si sono rivelati risorse preziose: il maltempo ha costretto gli organizzatori a rinviare di 24 ore lo spettacolo pirotecnico; ne ha giovato il sabato sera, con una sfilata più fluida, e la domenica sera è stata una piacevole scoperta. Migliaia di Eporediesi si sono riversati sul Lungo Dora per assistere ai fuochi d’artificio e tributare un nuovo applauso a Mugnaia, Generale e agli altri protagonisti dell’estemporanea sfilata serale.

Se i protagonisti sono di poche parole, gli organizzatori sono prodighi di numeri e commenti: dall’ufficio stampa, Barbara Bellardi snocciola i dati delle due giornate: «15mila presenze sabato sera, almeno 50mila ieri, con 23690 biglietti staccati all’ingresso. Sono 147 gli Aranceri che si sono rivolti alle postazioni di emergenza allestite sulle piazze, tutti per medicazioni di poco conto, mentre solo cinque di loro hanno dovuto ricorrere al Pronto Soccorso dell’ospedale».

Alberto Alma, presidente della Fondazione organizzatrice, commenta con compiacimento le prime due giornate: «Non sta a me esprimere giudizi, però guardando obiettivamente la manifestazione, non posso che essere soddisfatto. Il primo plauso va ai personaggi: la Mugnaia ha saputo fare breccia nel cuore degli Eporediesi, mentre il Generale ha confermato il successo già riportato nelle due domeniche precedenti. Anche grazie alla clemenza del tempo, tutto e filato liscio. Un ringraziamento particolare, da parte mia e della Fondazione, va a tutte le componenti, sia Aranceri che parte storica, per aver interpretato al meglio il loro ruoli, trovando un equilibrio che è fondamentale per la riuscita del Carnevale».

Tra le immagini più belle della giornata, c’è il passaggio della Mugnaia in Borghetto: memore dei suoi trascorsi da arancera tra i Tuchini, Alice ha letteralmente abbracciato la piazza, che l’ha ricambiata con entusiasmo. E quando le voci dei Tuchini hanno intonato il coro “Una di noi, Alice è una di no!i“, le lacrime di gioia non hanno potuto fare a meno di solcare il volto della Mugnaia.

Oggi è l’ultimo giorno del carnevale è vedrà gli aranceri impegnati nell’ultima “battaglia delle arance” e nella serata si scoprirà la squadra vincitrice dell’edizione 2014.

In serata ll’abbruciamento dello scarlo e la marcia funebre suonata dai Pifferi e Tamburi di Ivrea.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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