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Le parole pronunciate dal Sindaco di Genova Marco Doria, in merito ai tragici fatti di Lampedusa, sono strumentali e inappropriate. Si vuol dare la colpa dell’accaduto alla legge Bossi-Fini, ma in realtà la causa principale è la irresponsabilità di chi manovra occultamente questi “viaggi della speranza”, di chi strumentalmente fa una politica di solidarismo a senso unico, in un paese dove la presenza di extracomunitari è triplicata in questo ultimo anno.
L’Europa poi, è corresponsabile di questa tragedia avendo letteralmente abbandonato l’Italia ad un destino da affrontare da sola, senza una politica comune di sostegno a fronte di una immigrazione incontrollata. Per evitare simili e future tragedie, riteniamo che si debba rivedere l’attuale legge sull’immigrazione, mantenendo il reato di clandestinità e prevenendo con un controllo maggiore. Si deve bloccare l’invasione di popolazioni, principalmente provenienti dal Maghreb e da altre zone di guerra come il Corno d’Africa, convinte di trovare in Italia lavoro e sicurezza, quel lavoro e quella sicurezza che manca proprio agli italiani.
La denuncia delle parole alquanto inappropriate e fuori luogo di Doria proviene dal dr. Mario Troviso, coordinatore Provinciale di Genova per Alternativa tricolore, movimento che si batte, aggiunge Troviso, per il ripristino della legalità, che in Italia sarebbe latitante da troppo tempo, e “i frutti di tutto ciò sono sotto gli occhi di tutti”.
