Il Bayern mette fine ad un?era ?

Gentili signore e signori, cambiate canale. L? emittente a colori blaugrana che ha dominato negli ultimi anni il palinsesto televisivo con una programmazione occupata da ore e ore di approfondimenti sul tiki taka, ha qualche momentaneo problema di ricezione. Ribadiamo: momentaneo.

Troppo presto per azzardare sentenze da bar sull? ipotetica fine di un ciclo che ha gestito il monopolio del calcio champagne, se non del calcio in assoluto, negli ultimi cinque anni. Così come è troppo presto per capire se il Bayern Monaco possa essere l? erede naturale del Barcellona sul trono del calcio europeo, considerato anche il signore che siederà sulla comoda panchina bavarese dalla prossima stagione. L? unica riflessione che possiamo dare per assodata, è quella relativa ad un calo, fisiologico per carità, di una squadra che grazie al suo snervante possesso palla ha scoraggiato gli avversari di mezza Europa, facendoli apparire in svariate occasioni dei subnormali.

Ieri sera all? Allianz Arena, sono stati i giocatori di Vilanova a fare la più classica delle figuracce e ad uscire dal campo con l? emicrania. Il Bayern ha dominato durante tutto l? arco dei 90 minuti, con una superiorità ed una sicurezza disarmante anche nella gestione della fase difensiva. In che senso, direte voi? Superiorità nella fase difensiva, contro il Barça? E? esattamente così. I bavaresi, grazie ad un commovente spirito di sacrificio nei ripiegamenti e alla solita compattezza tra i reparti, hanno costretto il Barcellona ad un possesso palla sterile e pressoché orizzontale, rendendo dunque impossibili per gli avversari le verticalizzazioni e gli uno-due fulminanti che ne hanno caratterizzato i trionfi recenti.

A dirla tutta, questa strepitosa tattica difensiva è stata necessaria per una cinquantina di minuti. Il tempo utile per andare sul 2-0, raddoppiando così il vantaggio di Muller, con il classico tap in (da mezzo metro) di Mario Gomez, che cominciava un po? a mancarci. Dopodiché, il Barça ha perso i contatti con il possesso palle, oltre che con la partita e probabilmente con la finale di Wembley.

Il seguito è stato un assolo dei bavaresi, che hanno continuato a perpetrare senza pietà il loro sterminio di catalani, prima con uno spunto da fuoriclasse di Robben e successivamente con la doppietta di Muller. A dir la verità, i blaugrana hanno giustamente protestato dopo il terzo gol, a causa di un blocco goffo e discretamente vistoso di Muller su Jordi Alba; ma volendo applicare quella tacita teoria sugli errori arbitrali con uniformità di giudizio, questo strafalcione compensa in tutto e per tutto il rigore negato ai bavaresi in occasione di un “mano” di Piqué nel primo tempo.

 Sviste arbitrali a parte, il dominio del Bayern è stato abbagliante e volendo recitare la parte degli italiani che tentano di vedere il bicchiere costantemente mezzo pieno, non resta che una considerazione da aggiungere: la prova della Juve nell? ultimo doppio confronto va decisamente ridimensionata.

Klement