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Torino e Milan: un punto che non serve

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Finisce 2-2 il match dell’Olimpico di Torino. Il risultato è frutto di un primo tempo stradominato dai granata che vanno in goal prima con il loro stoccatore Belotti, ora secondo a quota 14 goal ad una sola lunghezza da tal Maurito Icardi, e poi con Benassi. A quel punto incomincia una partita tutta nuova e inaspettata con i granata capaci di “ciccare” con Ljajic il rigore che avrebbe probabilmente chiuso la partita e poi con il Milan che, aggrappandosi alla sua solita “fortunella”, riesce a fatica a pareggiare grazie alle reti di Bertolaccci  e del solito Bacca ormai abbonato al ruolo di salvatore della patria.

Alla faccia dei vari giornali di regime che cantano i soliti peana in onore delle grandi del campionato, in questo caso della truppa rossonera, non fosse altro che per biechi motivi di…cassetta e di…share cartaceo. Il Milan, alla faccia di chi lo vede già con la Champion’s alzata al cielo, vede così allontanarsi il treno dell’Europa mentre il Toro, vittima delle sue insicurezze palesate soprattutto nel secondo tempo, si deve accontentare di continuare a vivacchiare a metà classifica senza sogni né timori per la serie…tiramo a campà.

Una partita quindi di quelle non risolutive che appunto non risolve un bel niente e allunga soltanto i tempi di percezione del futuro immediato. Il Toro visto nel primo tempo potrebbe addirittura competere con madama cugina ma poi nei secondi 45 minuti si capisce perché i granata  non siano a quota Champion’s ma languidamente sistemati nella zona di mezzo: forse un calo di tensione psico-fisica o forse il blando rientro in partita di un Milan sornione quanto lento e impacciato nel primo tempo.

D’altronde con squadre del genere non puoi permetterti di allargare le maglie e di distrarti neanche un minuto secondo: vuoi per la fortuna, vuoi per la capacità camaleontica di adeguarsi alle fasi della partita, vuoi per il cinismo e l’opportunismo di colpire al momento opportuno ed ecco qua servito il pareggio con il piccolo punticino a testa. Ma ora…via pronti a concentrarci sulla prossima di campionato che vedrà  il Milan ricevere  la visita…poco di cortesia di un Napoli bravo in casa quanto evanescente in trasferta e il Toro ospitato nel salotto buono di Bologna per smuovere un po’ la classifica che non conta della serie A. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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