Il patron dell’Inter è stato condannato alla bellezza di un milione di euro da versare sul conto di Christian Vieri, per averlo fatto spiare da Telecom, l’azienda del socio nell’Inter e amico Tronchetti Provera.
Christian Vieri aveva chiesto 12 milioni, è vero, ma non sono certo bruscolini quelli che dovrà sborsare il patron nerazzurro, salvo i sempre possibili rivolgimenti di fronte, dell’incerta e lunghissima “giustizia” italiana. Vieri è stato stabilito che abbia subito una (grave) violazione della sua privacy, nonché danni all’immagine.
Lo spionaggio commissionato da Moratti a Telecom venne fuori proprio nell’inchiesta sulla società telefonica.
Si tratta certamente di una sentenza che farà discutere, ma il silenzio che ha contornato questa vicenda, finora, è assordante.
Si tratta di fatti di cronaca abbastanza gravi ed un giocatore ad oggi dovrebbe pensarci bene prima di indossare la casacca dell’Inter… E pensare fino a che punto valga la pena sacrificarsi per indossare la maglia di un club sì blasonato e semifresco vincitore della Champions League.
In un civile stato di diritto, Moratti verrebbe arrestato. Sicuramente rilasciato subito su cauzione. Ma rimarrebbero e la macchia, e l’onta: mentre così, con i media che tacciono, continuerà a fare il bello e il cattivo tempo col suo amico Tronchetti Provera… Il potere dà alla testa?