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Ma ci vorrà davvero l’Anti-Juve?

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LA BORDATA 

Il giornalismo sportivo è in ansia, freme e scalpita…non vede l’ora di dare risposta all’annoso quesito. Anzi, non vede l’ora di innalzare una squadra a titolo di Anti-Juve per poi scagliarla nel fango al primo piccolo capitombolo.

Sin dai primi allenamenti dei ritiri estivi i giornalisti hanno fatto girare la roulette di squadre candidate a recitare un ruolo di subordine ai bianconeri nel campionato italiano. Dunque per il mondo giornalistico la Juventus avrebbe impietosamente allungato le mani sul titolo italiano, concedendo alle altre squadre un secondario ruolo al limite intimidatorio. E’ qualcosa di sportivamente rivoltante e, lasciatecelo dire, immensamente noioso stabilire nel mese di settembre i pesi “politici” delle squadre di Serie A.

Perché la protagonista di quest’anno non potrebbe essere la Fiorentina, senza la fatica europea e in grado come martedì di ingabbiare la Juve? Oppure il Napoli, che ha in Cavani proprio l’elemento che la Juventus non ha? Oppure la Lazio, squadra di un tecnico “illustre sconosciuto” e ancora tutta da scoprire?

La Juventus ha ottenuto questo primato mediatico sul campo proprio l’anno scorso, battendo in volata una squadra, il Milan, che sulla carta era appunto di gran lunga favorita. Nessuno ad inizio campionato ci avrebbe creduto, forse solo alcune frange di tifosi, quelli più “romantici”.

Siamo appena ad ottobre e i giornalisti, fastidiosamente giudicanti, hanno già sentenziato e così mortificano i voli pindarici di chi crede nella mattanza a più squadre, lassù per la vetta.

di Gabriele Tebaldi

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Di Redazione Elzeviro.eu

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