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La Freccia bianconera si ferma alla stazione di Reggio Emilia

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

La Juve costretta sul pari da un coriaceo Sassuolo e ora la Roma, vittoriosa sul Chievo, è a un solo punto. Impresa della Lazio a Firenze mentre un Milan diabolico vince a Verona. Blucerchiati spreconi con il Cagliari, il Toro addenta l’Udinese mentre l’Inter si salva contro il Napoli grazie ad una prodezza di Hernanes. Stasera si gioca Genoa Empoli.

 

Il treno ad alta velocità di Allegri è stato costretto a fermarsi nella piccola stazione di Reggio Emilia e ora la zebra sente di nuovo il fiato sul collo di una lupa famelica e sempre più bramosa. Per la banda Allegri doveva essere un tranquillo week end a base di Lambrusco, tortellini e buon parmigiano reggiano e invece il boccone è rimasto indigesto grazie al solito Zaza che con un…sinistro tocco leggiadro ha costretto l’invincibile armata a trasformarsi per una volta in inseguitrice. Alla fine il francese Pogba, la stagione è anche quella giusta, ha tolto le…classiche castagne dal fuoco ai suoi con uno splendido destro a giro che si è insaccato nella porta emiliana per un pari comunque giusto e inappuntabile. A rendere le caldarroste ancora più indigeste o…croccanti a seconda dei gusti, ci ha poi pensato Consigli (per gli acquisti?) rispedendo al mittente tutte le lettere…minatorie recapitategli nel secondo tempo dall’attacco bianconero.

 

La Roma del sergente Garcia ne ha subito approfittato dando lezioni di calcio e…spettacolo contro un Chievo apparso alquanto sotto tono oltre che arrendevole. Bellissimi i tre goal romanisti del primo tempo che hanno trasformato la ripresa in un tranquillo allenamento infrasettimanale. In particolar modo da cineteca l’azione del raddoppio ad opera di Ljajic servito da un assist al bacio dal sempre più verde Totti che ha avuto anche il tempo di porre la parola fine con un rigore dei suoi. Ora i cuori bianconeri e giallorossi sono già rivolti alle gare di martedì e mercoledì di Champion’s, e…qui…o si fa l’Italia o si muore…a buon intenditor poche parole.

 

Impresa guelfa della Lazio che, con il suo novello bomber Djordjevic, è riuscita a prendersi i tre punti in terra ghibellina. La Fiorentina, dopo aver lasciato quasi tutto il primo tempo in mano alle aquile imperiali, ha provato a riprendersi posta e risultato ma questa volta la difesa papalina ha tenuto e anzi, durante quello che sarà ricordato come il record dei recuperi (ben otto minuti, quasi un tempo supplementare), ha trovato il raddoppio, per altro in sospetto fuori gioco, di Lulic. Ora la compagine biancoceleste, alla perenne ricerca di una precisa identità, guardandosi allo specchio, non ha detto come la marchesa “la vedo nera”, ma forse incomincia a vedere un po’ di luce e di gloria dietro l’angolo.

 

Il Milan, Honda su Honda, continua a consolidare la sua classifica andando a vincere nella Verona dei Capuleti e ora il diavolo è ad un solo punto dalla Champion’s, e di questi tempi non è cosa da poco… . La Dea bergamasca, grazie a Boakye, mette nei guai un Parma…cotto che più cotto di così non si può. Ora per la squadra di Donadoni si preannunciano tempi tetri, qualcosa lassù nel loggione dovrà essere studiato per dare un senso alla stagione lirica appena incominciata e forse per questo occorrerà anche una…lorica bella pesante e protettiva.

 

La banda blucerchiata, nel momento in cui ha pensato di essersi divorata un onesto Cagliari proletario, ha peccato di presunzione specchiandosi soddisfatta nel suo autocompiacimento e ha finito col pagare caro il suo calo di tensione, il terzo posto è ancora lì intatto ma ora contro la Roma occorrerà qualcosa di ben più corposo e…ardimentoso. Il Palermo saluta l’ultimo posto e raggiunge il Cesena fuor del pelago alla riva, è presto per dire salvezza ma almeno il peggio sembra passato. I soldati di Ventura espugnano…l’Olimpico andando a vincere contro l’Udinese grazie all’ennesimo “volo” del Quaglia e si assestano a metà strada tra la gloria e la miseria. Il prossimo turno li vedrà impegnati nell’Olimpico meno amico: chissà se assisteremo all’ennesimo salto del Quaglia o alla picchiata mortifera dell’aquila…qualcosa ci dice che domenica dalle parti del Foro Italico l’atmosfera sarà bella esplosiva. In serata il Napoli ha provato con un grande Callejon a mettere i brividi sulla schiena ai tifosi nerazzurri ma ci ha pensato il brasiliano errante Hernanes che, evidentemente, vuol continuare a tenere la sua ex aquila a vista. Perderla insieme al treno per l’Europa significherebbe, al di là del furore del Cardinal Mazzarrino, far crollare le illusioni di gloria che Tohir si era immaginato dopo tanto e cotal acquisto. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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