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Il patron dei Clippers bandito dall’Nba perché “razzista”?

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E’ ricominciata in grande stile la caccia alle streghe, il mondo sportivo con la solerte collaborazione dei media è ritornato a mangiare pane a anti razzismo quotidianamente. Proprio come quel famoso Pro Patria-Milan di circa un anno fa è bastata una scintilla per far scattare l’esercito dei Torquemada. Stavolta è stata la banana lanciata contro Dani Alves e mangiata dallo stesso (gesto che avrebbe dovuto chiudere sul nascere qualsiasi polemica) ad aver fatto scatenare il pandemonio, episodio seguito dall’eclatante condanna per il patron dei Los Angeles Clippers, squadrone dell’Nba, Donald Sterling.

In data 29/4 infatti Adam Silver, commissioner e numero uno dell’Nba, ha squalificato a vita Sterling dall’Nba, oltre ad un multone di 2,5 milioni di euro, che saranno devoluti ad associazioni anti razziste (ci chiediamo cosa se ne possano fare di una simile cifra tali associazioni, non era meglio una sana beneficenza?). Ma non è finita qua, Adam Silver, nei panni di Savonarola, userà tutto il suo peso per far vendere la società e interdirà Sterling da tutti gli allenamenti e tutte le partite dei Clippers.

Vi chiederete ora cosa avrà mai combinato tale magnate dello sport per subire una punizione così esemplare, ma ecco svelato l’arcano: in una conversazione, registrata e consegnata alla stampa illegalmente, Sterling ha espresso il suo disaccordo verso la fidanzata se questa si fosse presentata alla partita insieme a persone di colore. Certo è una frase pesante, ma il contesto in cui questa è stata detta?

Tolto il fatto che si tratta comunque di un’azione illegale, e di conseguenza Sterling è stato vittima di un illecito, si tratta di una vera e propria lite con la fidanzata, la quale sembra voler tirare a tutti i costi la corda per far perdere le staffe al proprio compagno. La frase è stata estrapolata dal contesto e messa sulla gogna pubblica insieme a colui che l’ha pronunciata. Tutto ci fa pensare che Sterling sia stato incastrato, anche perché è strano come la decisione da parte di Silver sia arrivata in così breve tempo e in maniera così perentoria, oltre al fatto che tutti ma proprio tutti hanno soprasseduto sul fatto che tutta quest’azione fosse illegale.

E’ decisamente avvilente poi osservare come il canale “Sky Sport 24” Italia, che vuol vantare un format di livello mondiale, permetta ai propri giornalisti di abbassarsi in commenti da “bar dello sport” contro Donald Sterling. Per esempio il giornalista Paolo Leopizzi si è permesso di commentare in maniera negativa il fatto che Sterling abbia regalato una Ferrari alla propria fidanzata…come se c’entrasse qualcosa con tutta la vicenda, ma sopratttuo come se Sterling non avesse la libertà di spendere i suo soldi come meglio crede.

Ormai è così, nell’era della democrazia e dell’uguaglianza di tutti, gli avversari e i dissidenti non solo vanno colpiti ma anche massacrati fino a farli ammutolire.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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