La Commissione Disciplinare della Ficg ha accolto il patteggiamento proposto dal club pugliese, il Bari condannato al pagamento di 25 mila euro di ammenda e ripartirà la stagione di serie B 2013/2014 con 1 solo punto di penalizzazione. Soddisfatto l’avvocato difensore Maurizio Paniz che ha definito “corretta e congrua” la decisione della Commissione. Oltre alla responsabilità oggettiva del club, da definire le responsabilità dei vari tesserati coinvolti. Sono 33 i tesserati deferiti del processo soprannominato “Bari-bis”, oggetto del quale sono i presunti accordi di combine riguardanti Bari-Treviso 0-1 (11 maggio 2008) e Salernitana-Bari 3-2 (23 maggio 2009).
LE ACCUSE – Dure le richieste del pm Stefano Palazzi: spicca il nome di Jean Francois Gillet, attuale portiere del Torino, nei confronti del quale il pm federale ha avanzato, davanti alla Commissione Disciplinare, la richiesta di 4 anni di squalifica per doppio illecito. Quattro anni è anche la richiesta di squalifica proposta dal pm per Davide Lanzafame e Massimo Ganci. Critica la posizione dell’ex dirigente della Salernitana Cosimo D’Angelo: chiesti 5 anni di inibizione. Proposti 9 mesi di squalifica per Barreto ( accusato di omessa denuncia) e Marchese. Istanze di patteggiamento accolte per Masiello ( 3 mesi) ,Stellini ( 6 mesi), Santoni ( 9 mesi) e Gazzi ( 3 mesi).
Nota importante: per la prima volta in un processo che ha per oggetto il calcioscommesse i giudici hanno autorizzato il contraddittorio, la Commissione ha infatti accettato l’istanza di contraddittorio presentata da alcuni difensori al fine di poter interrogare Alessandro Gazzi in seguito alle dichiarazioni da lui spontaneamente rilasciate in aula.
NON SOLO BARI– Per ora è stato servito solo un antipasto, infatti dopo “Bari-bis” ( il procedimento ripartirà già oggi) sarà la volta del filone di Cremona: previsti per metà luglio i deferimenti, nel mirino la posizione di Stefano Mauri , oltre che di Lazio e Lecce.
Paolo Sgarlata