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Roma, chiuso per sempre il canile “Parrelli”

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Un lieto fine per i 218 cani e gatti detenuti nel canile lager “Parrelli“. Ieri, 24 marzo, si sono per sempre chiuse le porte di questo luogo degli orrori.
Il merito di tanto successo va alla LAV –Lega Antivivisezione- e ai Volontari delle associazioni Alfa e AVCPP che con il loro infaticabile lavoro hanno permesso a 102 fra cani e gatti di trovare famiglie amorevoli che li hanno adottati.
“Il felice epilogo a una situazione di gravissima costrizione per centinaia di cani e gatti, in una struttura con gravi carenze strutturali e con una gestione inadeguata, che hanno causato enormi sofferenze e in alcuni casi la morte di molti animali”, afferma la LAV.
“Adesso – prosegue l’Associazione – abbiamo presentato al Sindaco Marino la richiesta di revocare immediatamente l’autorizzazione sanitaria all’ex canile, perché quanto di grave accaduto all’interno di quella struttura non possa mai più ripetersi. Non sarebbe tollerabile che una struttura svuotata per ordine della Magistratura, grazie alle risorse delle Associazioni, torni ad ospitare animali e reiteri condotte di maltrattamento”.
Ricordiamo che la struttura era stata posta sotto sequestro ad ottobre 2013 in seguito ad una precedente ispezione scaturita da una dettagliata denuncia presentata dalla LAV per gravi ipotesi delittuose, tra cui il reato di maltrattamento di animali (art. 544 ter del Codice penale), detenzione incompatibile (art.727 C.p.) ed esercizio abusivo della professione medico veterinaria (art. 348 C.p.).
Precisamente un anno fa, la LAV aveva iniziato a svuotare il canile trovando sistemazione agli animali e curando, tutto a proprie spese, chi di loro era in condizioni di salute precarie.
Ieri Zagor, meraviglioso meticcio, è stato l’ultimo a varcare la soglia del canile, lasciandosi alle spalle anni di sofferenza. Ci sono ancora numerosi pelosi che attendono una famiglia che siamo certi non tarderà ad arrivare.
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Di Gabriele Tebaldi

Classe 1990, giornalista pubblicista, collabora con Elzeviro dal 2011, quando la testata ha preso la conformazione attuale. Laurea e master in ambito di scienze politiche e internazionali. Ha vissuto in Palestina, Costa d'Avorio, Tanzania e Tunisia.

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