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Un milione di euro è stato razziato dai politici piemontesi?

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Gian Carlo Caselli, interpellato dai giornalisti, fa il suo lavoro, esattamente come noialtri facciamo il nostro: chi cerca di carpire qualche notizia, e chi non si vuole sbilanciare, senza però inimicarsi la stampa. Così va avanti da secoli il rapporto tra giustizia e informazione. Il magistrato ci tiene a sottolineare che, inchiesta ancora aperta, sarebbero illazioni quelle che andassero a colpire taluni politici piemontesi che avrebbero usufruito del danaro pubblico per cene ed acquisti privati. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti è finito ben un milione di euro che sarebbe stato speso dai consiglieri regionali subalpini, salvo poi farli rientrare come rimborsi di spese istituzionali. Si tratta di qualcosa che, se confermato, sarebbe di grandissimo impatto poiché farebbe intervenire figure penali di altissima rilevanza ed i politici, tutti pronti a trincerarsi dietro l’avvocato anziché dimettersi, potrebbero essere alfine costretti ad abbandonare le soffici poltrone di Palazzo Lascaris.

Le cosiddette cene di rappresentanza sono ciò che farebbe più paura ai consiglieri, che ne fanno dalla notte dei tempi ampio uso. Eppure non mancano all’appello soldi pubblici spesi per vestiario privato ed addirittura per videogames. Nella prima fase dell’indagine sono stati accusati di peculato Maurizio Lupi dei Verdi verdi (a lui si riferirebbe la vicenda dei videogames), nonché Michele Giovine, del gruppo Pensionati per Cota, ma anche Andrea Stara, di Insieme per Bresso ed Eleonora Artesio della Federazione della Sinistra: tanto per essere bipartisan. I monogruppi sono quelli che avrebbero ricevuto più ampi “rimborsi” in relazione al numero (unico) dei componenti. I magistrati sono stati trincerati tutto il giorno in procura per affrontare questo nodo che se non si dovesse riuscire agevolmente a sciogliere, come appare sempre più plausibile che non si riuscirà a fare, avrebbe dell’ignominioso per la politica regionale piemontese. Ma attendiamo coscienziosi il responso del team di Caselli e non ci profondiamo in illazioni.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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