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L?Europa che distrugge la Storia di un paese

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Moneta imposta, governo imposto, banche che da aziende private diventano istituzioni politiche ed infine l?Unione che s?infila così addentro tra le maglie della sovranità statale da paventare il disfacimento della Benemerita.

L?ingresso nella CEE ha sancito il principio del declino dello Stato, che passo a passo sta cedendo fette sempre più sostanziose della sua sovranità.

L?Italia, se non si adeguerà alle direttive di quell?Unione che ha mestamente contribuito a formare, ma che è oggi comandata dalla schizofrenica economia dei mercati, dovrà sottostare a severissime sanzioni pecuniarie. L?alternativa è ancora una volta rinunciare alla nostra storia, nella fattispecie sciogliere l?antichissimo Corpo dei Carabinieri, l?Arma più celebre d?Italia e non solo. In Francia la Gendarmeria e in Spagna la Guardia Civile rischiano la stessa sorte dolente. 

Tutto è nato per aiutarsi economicamente, tra popoli fratelli e occidentali: agire corporati contro le invasioni dell?oriente e lo strapotere dell?estremo occidente. Intanto è stata riformata la Società delle Nazioni, la c.d. ONU, che ad oggi non si capisce bene che ruolo abbia, da rilevare però l?azione non proprio buona che ha avuto in eventi storici fondamentali: l?ONU ha impedito interventi di militari che possono solo in parte operare come tali e che non hanno per esempio potuto sventare le stragi nelle quali sarebbero in potenza stati ben possibilitati a far la differenza (Ruanda, Sebrenica).

Nel ?99 Prodi e Ciampi aderirono all?Euro e con facondia ci convinsero della bella novità. Qualche passatista, che passatista non era, palesò le sue preoccupazioni, ma nulla venne portato alle Camere per una discussione, un voto, nessuno si preoccupò di raccogliere le firme per un referendum. Intanto, mentre paesi con un debito pubblico peggiore del nostro se la cavano bene (Inghilterra), noi paghiamo tutto il doppio di quando si viveva con la Lira, moneta storica e nazionale, oggi patrimonio unicamente della numismatica.

Oggi l?Italia può fregiarsi, primo paese al mondo, di avere un governo di banchieri. Istituito con il beneplacito di governi stranieri che quindi s?infilano anch?essi insidiosamente nelle maglie della sovranità nazionale. Le banche ad oggi ottengono finanziamenti incredibili dall?Ue, mentre alcuni istituti di credito (Intesa-San Paolo) hanno contenziosi col fisco per cifre inaudite. I debiti delle banche, evidentemente non così bene amministrate, potrebbero aiutare considerevolmente la riduzione del debito pubblico. Invece noi che si fa? Si prende Corrado Passera, l?a.d. della suddetta banca, e gli si danno (in pasto) un paio di ministeri chiave. Ruoli di potere, ruoli istituzionali che dovrebbero essere preclusi ad imprenditori privati che non sono stati scelti dal popolo che fu sovrano.

Oggi non possiamo stare inermi di fronte alla proposta di questa istituzione che ci ha portato mille benefici e un milione di problemi, l?Ue: l?Arma dei Carabinieri verrebbe o sciolta oppure degraderebbe le sue funzioni da Corpo militare con funzioni di polizia a corpo di polizia, e verrebbe di fatto equiparata alla Polizia di Stato. Con tutti i problemi di due corpi di polizia che vedrebbero sovrapporsi funzioni e doveri.

Ribelliamoci a quest?Europa che abbiamo contribuito a fondare: chiediamoci come mai un?istituzione sovraordinata quale dovrebbe essere l?Ue ha visto la sua genesi in meri rapporti commerciali e non in alti intenti politici, che sono poi goffamente intervenuti in seguito. La verità è una soltanto. L?Europa prospettata dall’Unione non esiste.

di Freddie

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Di Redazione Elzeviro.eu

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