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Dolce e suadente, l’alta finanza ci ha fatto consumare di più con l’intento di papparsi i nostri beni in seguito. Con uno slogan molto accattivante
(“compratevi la casa col mutuo al 100%, non rinunciate all’auto dei vostri sogni, pagherete tutto con comode rate ecc.”) è stato teso un inganno mortale agli incauti consumatori, perché dopo essa ha voltato pagina. Dietro l’angolo c’era l’aumento degli interessi da pagare, la crisi indotta nel mercato del lavoro e la riduzione del reddito dovuto al “rigore” imposto dal governo. Un gioco da ragazzi, un tiro mancino per far man bassa sui beni mobili ed immobili dei cittadini sprovveduti ed ignari. Ed i politici (quasi tutti d’accordo con i banchieri) stanno a guardare senza batter ciglio. Mal che vada, la loro fedeltà ai “padroni” sarà compensata con un posticino sicuro a 400mila euro all’anno nei Cda (consigli d’amministrazione) delle banche, come è stato sottolineato nella trasmissione televisiva Ballarò (6/6/ ’12). Italiani, non occorreva la riforma delle pensioni e del lavoro, ma quella monetaria per togliere alla finanza il controllo dell’economia, onde tornare al denaro emesso dallo Stato (non dalla BCE), libero da interessi.
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È vero che ci sarebbe (forse) una svalutazione del 25/40 % , Ma i nostri risparmi l’hanno già subita del 30% e continuerà ad aumentare. Bisogna rendersi conto che è l’unico rinnovamento da fare se si vuole sopravvivere, il resto è una bubbola. Questo lo afferma con sicurezza anche Richard Cook, che è stato per 20 anni un importantissimo funzionario al dipartimento del tesoro USA. È necessario che la gente si convinca, si persuada che non c’è altro da fare per salvarsi dalla crisi globale. Purtroppo in Italia, nei tanti cortei di protesta con lenzuolate di striscioni, non si legge quasi mai “VOGLIAMO LA RIFORMA MONETARIA”, ma chi scrive non si stancherà mai di ripeterlo, avendo lasciato persino il suo diretto campo d’azione per ingaggiare una lotta sacrosanta.
La gente non deve farsi ingannare dalle coltri fumogene in vista di una campagna elettorale senza capo né coda. Non si sente in giro un discorso politico a favore dei cittadini, non si sente nell’aria un seppur flebile profumo di fresco, di pulito, di un futuro a misura d’uomo. C’è solo lo squallore della solita bagarre dei partiti vecchi e nuovi, che lasciano il tempo che trovano in un’Italia alla deriva, deriva pilotata dall?alta finanza.
di Giuseppe Franchi (NAA – Movimento Noi automobilisti antieuropeisti)
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