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Dopo l’annuncio della discesa in campo di Berlusconi e l’astensione dal voto di fiducia al governo da parte del Pdl, arrivano altre notizie negative che minano la stabilità dei tecnoparlamentari.
Capro espiatorio di ormai un anno di alti e bassi, manovre drastiche ridimensionate qua e là a seconda delle categorie più capricciose, è stato il ministro del Lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero.
E’ arrivata,infatti, lo scorso 3 dicembre presso la Facoltà di Economia di Torino una lettera anonima contenente minacce rivolte al ministro. L’epistola consisteva in un cartoncino rettangolare piuttosto piccolo in cui veniva acerbamente contestata la politica attuata dal ministro verso le pensioni ed il Welfare.
Insieme al cartoncino vi era anche una foto del ministro cerchiata in rosso e con una croce sul volto. Un episodio non proprio inaspettato dato che poche settimane fa era stata recapitata una busta molto simile, questa volta alla Facoltà di Medicina, in cui l’oggetto delle minacce era però la figlia del ministro ( la sorprendente professoressa associata a soli 37 anni).
Testo simile e minacce pressoché identiche, trattasi dunque al 99% dello stesso emittente.
Non un bel periodo per i tecnici che oltre a dover fare i conti con la smania dei parlamentari di porre fine al ruolo di subalterni, ora devono misurarsi anche con il malcontento attivo di alcune frange della popolazione italiana.
di Gabriele Tebaldi
