Home / Altre rubriche / Varie / Altri italiani fermati all’estero nel silenzio delle istituzioni

Altri italiani fermati all’estero nel silenzio delle istituzioni

Condividi quest'articolo su -->

Erano partiti con l’intenzione di manifestare la loro solidarietà al popolo palestinese e anche per dare un contributo economico all’ospedale di Al Awda.

Ora invece la delegazione “Per non dimenticare…il diritto al ritorno” si trova bloccata nel territorio egiziano, dopo che l’autorità del Cairo ha dichiarato la chiusura del valico di Rafah a seguito dell’attentato occorso ieri a un giovane soldato.

Questi 34 volenterosi italiani non solo ora si ritrovano bloccati in terra straniera, senza ovviamente sapere quando sarà posto termine a questo calvario, ma non sono nemmeno riusciti a portare i loro aiuti all’ospedale posto a Gaza. Le autorità egiziane non hanno infatti concesso il passaggio di frontiera dei nostri compatrioti.

Assistiamo ora all’ennesimo mesto teatrino di silenzio perpetrato dalle istituzioni italiane, già omertose protagoniste con i nostri marò rimasti imprigionati in India e i tifosi laziali rimasti a Varsavia (questi sono solo gli episodi più eclatanti). La testata on-line scenariglobali.it sta lanciando dal suo account Twitter l’allarme verso diverse personalità politiche, cercando di richiamare l’attenzione che sembra però vacillare.

La storia della politica estera italiana fin dalla Prima Repubblica è stata costellata di pavidità e titubanza, muovendosi solo sotto le ali protettive talvolta di Washington e tal’altra di Bruxelles, senza mai dare così una propria prerogativa a questo settore fondamentale per la sovranità di una nazione.

Condividi quest'articolo su -->

Di Redazione Elzeviro.eu

--> Redazione

Cerca ancora

Netflix e altri colossi stanno sdoganando la pedofilia?

E se diventasse politicamente corretto, usare l’immagine di una bambina come figura provocatoria e sempre …