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Lampedusa: migranti come macchine all’autolavaggio

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Un trattamento da lager è quello che si consuma sugli ospiti nel centro di accoglienza di Lampedusa. Questo è quanto si evince dal video che sta facendo il giro del web.

“Sono immagini molto gravi, il governo farà un’indagine approfondita e sanzionerà le responsabilità” commenta Enrico Letta, che si dice piuttosto “shockato” dalla visione di questi fotogrammi.

Essi mostrano migranti nudi in fila in giardino, colpiti da fiotti d’acqua gelida e disinfettante contro la scabbia

Il video è stato filmato con uno smartphone da un ragazzo siriano ospite del centro e consegnato al “comitato 3 ottobre”.

Ora il ragazzo teme ripercussioni: «sono stato minacciato da quattro operatori della cooperativa, mi hanno detto “ti rompiamo il culo”, “se esci da qui ti ammazziamo”».

Già Save the Children aveva denunciato le pessime condizioni di vivibilità della struttura, che ha una capienza di 250 posti a fronte di una presenza di 497 migranti, di cui in buona parte donne e minori. Al trattamento mostrato nel video venivano sottoposti tutti, nessuno escluso.

Non si sono fatti attendere i commenti indignati dei politici e dell’arcivescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, che chiede venga fatta chiarezza sulle immagini del video. Solo Salvini non poteva non cogliere occasione per fare immancabile mostra del suo cattivo gusto e inadeguatezza alle funzioni pubbliche: “Per me il vero scandalo è l’invasione delle nostre città da parte di migliaia di ospiti indesiderati”. Per chi scrive, invece, il vero scandalo è la presenza di Salvini al Parlamento Europeo. Con le sue dichiarazioni l’eurodeputato non condanna minimamente le violazioni di diritti umani. Per tacere poi dell’esistenza e la persistenza di un partito come la Lega Nord, che al primo articolo del suo statuto propone la secessione, ponendosi dunque in contrasto con l’articolo 5 della nostra Costituzione.

I responsabili del centro invece, si difendono così: “cerchiamo di tutelare le condizioni di salute degli ospiti e in assenza di adeguate strutture, abbiamo predisposto una postazione appartata per i trattamenti”. Peccato che  “Lampedusa accoglienza”, la società che dal 2007 gestisce la struttura, incassi da 30 a 50 euro al giorno per ogni migrante. Nel 2012 come documenta una inchiesta dell’Espresso, ha ricevuto dallo Stato 3 milioni e 116 mila euro. E allora come si spiegano le condizioni igieniche disumane in cui vivono queste persone ospitate nella struttura di contrada Imbriacola?

Gli immigrati mangiano e dormono per terra, senza coperte. I bagni non funzionano e i cani randagi urinano sui loro zaini. In queste condizioni può stupire che si diffonda la scabbia? E la soluzione non è certo quella di sparare in giardino su migranti nudi e infreddoliti, getti di acqua gelida, deridendoli.

La domanda sorge spontanea a questo punto: come vengono spesi allora i soldi che arrivano dallo Stato?

«Tutti nudi uno accanto all’altro, io provavo grande imbarazzo. Ci hanno trattato come macchine all’autolavaggio, perché?».

Ad essere sinceri, le macchine all’autolavaggio vengono sicuramente lavate più accuratamente, ma la sua e le nostre domande per ora, restano senza risposta. La crisi ci sta portando via tutto, anche l’umanità.

Allegra Romana

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Di Redazione Elzeviro.eu

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