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Le ultime del giorno del nostro beneamato primo cittadino

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Fassino séguita con una demagogia spiccia e fastidiosamente buonista, tra conferimenti di onorificenze scriteriate e auto-lodi sull?emergenza neve.(…)


L?intenzione del sindaco è quella di conferire il Sigillo civico alla prima straniera nata in Italia nel 2012. Non si capisce come un neonato extracomunitario possa essere meritevole di un?onorificenza del genere, né come la famiglia della piccola si meriti, in barba allo spirito del Sigillo stesso, 5781 euro di premio onorifico per il solo fatto di aver messo al mondo la piccola straniera. Il Sigillo civico, in base al regolamento comunale può essere conferito solo ai cittadini torinesi.

Esso infatti è stato in passato conferito a numerose personalità torinesi, quali ad esempio Alessandro Galante Garrone e Norberto Bobbio. Dal 2008 è invalsa però la prassi illegale di conferirlo a personalità non torinesi. L?idea di concedere ad un piccolo extracomunitario l?ambito premio è tanto insensata quanto demagogica.

Per fortuna il consiglio comunale dovrebbe accettare con i 2/3 dei votanti tale sbruffonata pseudo-elettorale del sindaco, che si rivela ancora una volta un politico di professione, ma che come amministratore è piuttosto assente.  Tale frazione di votanti si spera sia abbastanza alta da impedire l?insensata mossa elettorale di Fassino. Specchio evidente di quanto sopra è anche l?invito al papa di cui ieri su questo giornale.

L?opposizione in Sala rossa, per voce di Maurizio Marrone, consigliere del partito di Berlusconi, bolla l?azione come “ennesima carnevalata del sindaco Fassino”. Marrone fa rima con opposizione, ed in effetti pare l?unico che si faccia sentire decisamente alzando la voce contro queste beceraggini reiterate del primo cittadino.

Da riportare anche la fanfaronata di ieri, dove il sindaco ha detto che Torino avrebbe superato brillantemente la prova neve: “la città non si è fermata con la neve“, dice lui. In realtà è noto a tutti che le scuole sono state chiuse, ma nei giorni sbagliati: rimaste aperte persino in giorni in cui le scale emergenziali erano ghiacciate ed innevate. Persino il suo collega politico nel Pd e pluri-preside Gianni Oliva (già dell?Alfieri, già assessore regionale, oggidì preside di Volta e Segré) ha deciso autonomamente per la chiusura del Segré nei giorni di emergenza, in disaccordo con i fassiniani (beceri) assetti. Per non parlare dei disservizi della Gtt, con una frequenza non proprio assidua degli ormai lussuosi (solo per i prezzi delle tariffe) pullman.

Freddie

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Di Redazione Elzeviro.eu

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