Elzeviro Informazione indipendente
Nel 2012 sono state 89 le persone, tra cui tre donne, che sull?orlo del fallimento (spesso per crediti inesatti nei confronti dello Stato) o schiacciate dai debiti hanno deciso di togliersi la vita. Sono invece 48 i tentativi di suicidio registrati tra i mesi di gennaio e dicembre del 2012. L?area geografica maggiormente colpita dal fenomeno è il Nord Italia con 39 suicidi, oltre il 40% dei suicidi censiti in Italia dall?inizio dell?anno; di questi 27 registrati nel solo Nord Est, ovvero il 30% del totale. In questa classifica seguono poi il Centro con il 25,8% degli episodi di suicidio, le isole con il 15,7% e il sud con il 14,6%. L?analisi del dettaglio per regione, inoltre, mette in evidenza il Veneto con 23 suicidi nel corso del 2012, vale a dire il 25,8% dei suicidi che l?Italia conta da gennaio a dicembre 2012. A seguire la Campania con 11 suicidi registrati, la Sicilia con 9 vittime e la Puglia con 7.
Per la giornata di oggi da molte parti politiche inascoltate era stato richiesto un giorno di lutto nazionale, che è stato, non senza polemiche, recentemente concesso in un’altra occasione, comunque luttuosa, occorsa sul territorio italiano, ancorché riguardante cittadini stranieri. Il minuto di silenzio allora avverrà in una dimensione privata, per chi crede magari attraverso una preghiera. Un pensare per un minuto ai nostro connazionali schiacciati ed uccisi dalla crisi, dai debiti, e anche dallo Stato, da cui troppo spesso sono stati abbandonati ed ingannati, mentre, e qui rischiamo di cadere nel populismo (ce ne freghiamo) i politici continuano a rubare a man bassa dalle tasche del popolo. (Solo ieri è venuta a galla la storia dei capigruppo emiliani Pd e Pdl in Regione che si sono fatti rimborsare pranzi per 73 mila euro).Un minuto di silenzio doloroso ed arrabbiato. Per il resto del tempo sarebbe invece opportuno gridare per l’indignazione diffusa nei più vasti strati della popolazione.
Elena Ferrero
