Caelum

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Caelum

Spadaro Mirco

? 10,00

2013, 156 p., brossura

Echos  (collana Triskell)

Come già affermato in altre recensioni, negli ultimi anni il fantasy paga il suo debito a J.R.R. Tolkien e al suo Il signore degli anelli. Molto spesso chi si accinge a fare una produzione di questo genere riprende ampiamente dalla mitologia del nord Europa e dal Medioevo, sulla scia dell’autore de Lo hobbit.

Con Caelum, edito da Echos Edizioni, Mirco Spadaro scrive un fantasy che però riprende le proprie figure dal cristianesimo, o per lo meno certi nomi che vengono poi spogliati della carica simbolica particolare della religione. Nel romanzo si fa riferimento per esempio ad “angeli” e anche ad un “Creatore”, per questo motivo, benché non venga dichiarato esplicitamente, il cristianesimo è in controluce la religione da cui vengono ripresi più elementi.

Interessante idea quella di ambientare un fantasy in un mondo ultraterreno che riprende diversi elementi dalla tradizione cristiana, o sarebbe meglio dire dall?iconografia occidentale dell?Al di là (e così si spiegherebbe anche l?angelo con la funzione propriamente di custode) mettendo però anche elementi proprio dell?autore come la “Cittadella”.

Rhoan muore in un incidente in mare. In seguito si risveglia in un mondo ultraterreno, dove è Isabelle a fargli da guida. I due giungono alla Cittadella, dove Rhoan scopre di essere a sua volta un angelo custode come Isabelle. Da quel momento Rhoan si ritrova ad essere l?angelo custode di Jacob, il quale in seguito si innamorerà di Ana, la protetta di Isabelle, gravata da una malattia incurabile.

Il linguaggio utilizzato è semplice, per quanto molto retorico. Il che dipende dai gusti personali, ma il più delle volte rischia di appesantire la fruizione dell?opera, dando per certi versi un che di “già visto”. Lo stile retorico però è funzionale, almeno nella prima parte del libro, alla descrizione degli ambienti ultraterreni che hanno un sapore onirico.

Nonostante ciò la lettura scorre, soprattutto perché l?autore ha optato per brevi capitoli che si reggono tutti su una ben determinata tematica. Per questo scatta il meccanismo che porta a vedere come va avanti la trama nel capitolo seguente.

Caelum è un libro per gli appassionati di fantasy e chi tra questi desideri distaccarsi dalle solite atmosfere riciclate da Tolkien. Ovvio paga in parte il fatto di essere stato scritto da un giovanissimo (l?autore è del ?98), ma per un pubblico di coetanei può anche risultare una piacevole lettura sia per chi è stretto amante del genere, sia per un coetaneo.

Luca V. Calcagno

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Di Redazione Elzeviro.eu

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