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I gestori dei locali, dopo essere stati in blocco morosi nei pagamenti degli affitti, si sono messi in regola, tranne un locale che frattanto ha chiuso. C?è anche un centro sociale, che non paga il becco d?un quattrino, perché agli anarchici a Torino le occupazioni sono permesse e buona prassi. I gestori dei locali dei Murazzi hanno però l?incompressibile ed ingiustificata fortuna di non dover pagare una sovrattassa per i dehors che puntualmente installano. Ebbene la contraddizione la fa notare Giovanni Vagnone di Trofarello e di Celle, consigliere circoscrizionale della Lega Nord e patrocinatore del movimento giovanile dello stesso partito: chiunque si dovesse azzardare a collocare timidamente
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un tavolino al di fuori della porta del proprio bar o locale, in qualsiasi zona di Torino si troverebbe la Municipale, con la sua solerzia ad orologeria, pronta a riscuotere pedaggi o sanzioni. Il gestore dei Murazzi, salvo le normali eccezioni, è invece l’operatore di un porto franco che da anni vede situazioni illegali tollerate, ma che non per questo debbono ritenersi sanate. Si richiede la presenza sollecita degli orologiai di cui sopra anche nel porto franco in questione, per far sì che non sia più un porto. E già che ci siamo la Polizia municipale in quei luoghi potrebbe esercitare maggiormente anche le sue prerogative di polizia. Ve n?è vieppiù bisogno, lo testimoniano i giovani che frequentano più o meno assiduamente quella zona.
Freddie
elzevirista@gmail.com
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