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Il disamore per la politica e la confusione dei partiti

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La destra e la sinistra sfaldate? Il Fatto riporta la grande manifestazione di popolo (tre milioni) di persone del 2002: da allora mai la sinistra riuscì a radunare tanta folla, neppure con l?aiuto (necessario) dei sindacati. (…)

Intanto la “destra” si fa notare ancora pochi anni fa con la manifestazione del Pdl in piazza San Giovanni, quando Fini nel suo discorso addirittura riconosce, al momento della confluenza di An nel Pdl, l?esistenza di formazioni politiche alla destra di An, ammiccando alle numerose bandiere nere della Fiamma tricolore.

Piero Fassino intanto si diletta in vari, variegati e confusi mutamenti: scioglie Pci in Pds, scioglie Pds in Ds, scioglie Ds in Pd, e con una falce e martello sostituisce una quercia, che verrà sostituita da un ulivo e poi da una bandiera coi colori italiani (quella del Pd), con qualche venatura di rossore nelle manifestazioni (le unofficial flagsdel Pd con lo sfondo rosso anziché bianco, fatte dai nostalgici). E Fini scioglie il Msi in An, scioglie An nel Pdl, raccoglie dal Pdl le ossa rotta dello scontro col Cav e mette su dal giorno alla notte Fli che sembra sciolto, già prima di essere costituito, nel blocco centrista che annovera Udc, e Rutelli.

Lo stesso Rutelli che partì dai Radicali italiani, passando per movimenti centristi, per la Margherita, che perse petali e tesori, per finire nel Pd, per uscire in un partito che riadotta il simbolo della margherita, l?Api. Intanto Follini fa l?Italia di Mezzo, Magdi Allam l?Ali (o Alì in virtù della sua araba origine?).
Qui da noi funziona così: tutti i politici che si sentono importanti pretendono di fare il loro partito. Al giorno d?oggi se non hai un partito come politico vali zero?    

Domande:

1) Questo protagonismo spietato nell?ambito politico fa bene all?Italia?

2) Questa evoluzione su base personalistica dei partiti non fa forse obliare la storia di persone e partiti e perdere di credibilità alle formazioni politiche?

3) Il disamore per la politica, in che misura deriva dal camaleontismo e dal viscerale attaccamento alla poltrona dei nostri rappresentanti in Parlamento e nei consigli territoriali?

Ma queste domande sono un po? come gettare un sasso in uno stagno. Sordidamente, a queste domande, che sono nelle menti di tutti gli italiani sensati e dotati di diritto di voto, non verrà data risposta. Sono destinate ad affondare, come il sasso nello stagno. E ad essere coperte di alghe, che rappresentano il disamore diffuso per la politica e dellapolitica.

Freddie

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Di Redazione Elzeviro.eu

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