VATICANO – Oggi si è consumato di fronte ad una gremita piazza San Pietro un evento di portata storica, caratterizzato da assoluta unicità nella storia della Chiesa: due papi (Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II) proclamati santi in una messa officiata da un papa ed un papa emerito.
Bergoglio e Ratzinger si sono scambiati affettuosi saluti e abbracci che vanno oltre la riverenza per le due massime cariche vaticane.
Bergoglio e Ratzinger si sono scambiati affettuosi saluti e abbracci che vanno oltre la riverenza per le due massime cariche vaticane.
LA FORMULA, letta da papa Francesco in latino è stata: “Ad exaltationem fidei catholicæ et vitæ christianæ incrementum, auctoritate Domini nostri Iesu Christi, beatorum Apostolorum Petri et Pauli ac Nostra, matura deliberatione præhabita et divina ope sæpius implorata, ac de plurimorum Fratrum Nostrorum consilio, Beatos Ioannem XXIII et Ioannem Paulum II Sanctos esse decernimus et definimus, ac Sanctorum Catalogo adscribimus,statuentes eos in universa Ecclesia inter Sanctos pia devotione recoli debere. In nomine Patris et Filii et Spiritus Sancti”.
L’OVAZIONE/ A seguito di questa canonizzazione è scoppiata un’imponente ovazione della piazza, che ha accolto la formula di cui sopra in un giubilo degno delle più grandi occasioni. Al papa sono stati quindi consegnati i nuovi reliquiari dei due santi, contenenti una piccola ampolla di sangue di Giovanni Paolo II, al secolo Karol Wojtyla ed un pezzo di pelle di Giovanni XXIII, ovvero Angelo Roncalli. Si stima che in Piazza San Pietro si siano radunati ben ottocentomila fedeli provenienti da ogni parte del mondo.