L’8 dicembre scorso la Lega organizzava una grande adunata nazionale in Piazza del Popolo a Roma per consacrare l’alleanza tra Matteo Salvini e i suoi elettori.
Dopo una sola settimana, le parole pronunciate dal Ministro dell’Interno risuonano come un tradimento. Capo chino con Bruxelles, rinnovo delle sanzioni alla Russia ed elogio di Israele. Il Governo del cambiamento ora ci ricorda molto quelli che l’hanno preceduto.