Politica show

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Fari puntati sulla ribalta alla ricerca di nuovi divi. Gettonato è il pentastellato Angelo Tofalo, colui che durante la bagarre alla camera ha detto : “Boia chi molla presidente Boldrini, e noi non molleremo “. Ancora più gettonato però è, giovane sicuro di sé, pronto alle battute esplosive e conteso dai conduttori televisivi, Alessandro Di Battista, perchè sa tenere la scena. Già si mormora che sarà il candidato premier del M5s alle prossime elezioni, in grado di tener testa a Renzi . Sicuramente farà strada in questa politica show alla quale assistiamo, povera di contenuti e priva di risoluzioni, che dal “Rischiatutto” di Mike Bongiorno è passata allo “sfasciatutto”. Il Job Act di Renzi, che sarà meglio chiamare piano di lavoro visto che la nostra lingua è ancora l’italiano e che di americanismi ce ne sono fin troppi, giace ormai in fondo al cassetto e non se ne parla più. All’ordine del giorno tengono banco le tre ipotesi che si profilano all’orizzonte: Letta bis, staffetta a Palazzo Ghigi ed election day il 25 maggio prossimo.

Renzi si trova ad un bivio cruciale, perchè occupare tout court la poltrona di premier, senza mandato popolare, è molto rischioso. Potrebbe fare la fine di D’Alema, che fu costretto a dimettersi dopo aver sostituito Prodi che aveva vinto le elezioni del 1996. Pare molto più probabile un rimpastino che farà richiedere la quarta fiducia programmatica in soli 10 mesi di governo, tantopiù che Napolitano non ha nessuna intenzione di sciogliere le camere. In fondo, questa politica in tecnicolor con effetti speciali piace ai mercati: lo spread è sui 200 punti base, cosa che non succedeva da 3 anni, malgrado gli interventi di Monti e Draghi. Se il lavoro manca, i disoccupati sono tanti ed i soldi nelle nostre tasche pochi, non importa.
Basta che si discuta su come si può fare perchè riprendano i consumi e l’economia tutta. E’ impossibile meravigliarci ancora di qualcosa. Al massimo possiamo stupirci dello stupore degli ingenui. Liberisti, liberali,riformisti, popolari e populisti sono tutti insieme nel frullatore, i cittadini no. A loro è riservato il tritacarne che li ridurrà in polpette. Show must go on: lo spettacolo deve andare avanti. Buona visione.
G.Franchi

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Di Redazione Elzeviro.eu

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