Questa l’ipotesi che Silvio Berlusconi paventa, al termine dalla riunione-fiume ad Arcore, appoggiando la soluzione più severa tra quelle in seno al suo partito-azienda. All’uscita da tale riunione Alfano, perentorio, afferma che sia impensabile la decadenza del senatore Berlusconi, buttando anche in mezzo lo stupro presunto della Costituzione, come amano fare i nostri politici senza nemmeno più troppa convinzione.
Il vicepresidente del consiglio e ministro dell’Interno Angelino Alfano afferma: «Il Popolo della Libertà è come sempre unito, compatto e deciso, a fianco del suo presidente Silvio Berlusconi – scrive Alfano – a cui è molto legato da indissolubili vincoli di affetto e di condivisione politica». La decadenza di Silvio Berlusconi «dalla carica di senatore è impensabile e costituzionalmente inaccettabile».
Parlando poi dell’Imu, che non verrebbe eliminata con la caduta del governo, come invece vorrebbe, apparentemente, il Pdl, il forzista aggiunge: «Tutti insieme rivolgeremo alle massime istituzioni della Repubblica, al primo ministro Letta e ai partiti che compongono la maggioranza, parole chiare sia sulla questione democratica che deve essere affrontata per garantire il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale dei milioni di elettori che hanno scelto Silvio Berlusconi sia sul necessario rispetto degli impegni programmatici assunti dal governo a partire dall’abolizione dell’Imu su prima casa e agricoltura». «Non c’è più tempo per rinvii e dilazioni».
Nonostante gli appelli interessati del Pd, nonostante gli appelli meno interessati e paternalistici di Napolitano, nonostante gli appelli altresì interessati di Grillo, che col porcellum otterrebbe, a suo dire, il premio di maggioranza e stravincerebbe le elezioni, l’Italia è ancora una volta nelle mani di Silvio Berlusconi.
Se B. ordina, il gruppo di maggioranza del Pdl, quasi il 30% alle elezioni di febbraio, potrebbe fare un passo indietro e far cadere il governo, per dare all’Italia il quarto esecutivo in meno di due anni. Forse le elezioni, per uscire da questa impasse, sono ormai l’unica via, nonostante tutto: sul governo “Alfetta” sta forse per calare il sipario.
Freddie