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I migranti galleggiano in mare su barconi fatiscenti ed a volte annegano, oppure (come successo recentemente) muoiono asfissiati nella stiva di un peschereccio, stipati come acciughe. Coloro che dovrebbero sentire sulla coscienza il peso di questi morti non ce l’hanno la coscienza.
Per denaro e potere, ma soprattutto per imposessarsi del petrolio (e per svuotare gli arsenali di armi e munizioni arricchendosi ulteriormente con la ricostruzione di intere città) hanno fomentato una ribellione con la scusa di voler esportare la “democrazia ” in paesi che non conoscevano un regime politico demo(pluto)cratico intenzionato a prendere tutto senza dare niente.
Vasti territori depredati sono allo sbando senza governi stabili: intere popolazioni ingannate scappano, disposte anche a rischiare la morte per fuggire da una vita ormai diventata invivibile. Sono stati brutalmente ammazzati Saddam e Gheddafi (che sapevano indubbiamente governare la loro gente) perché eliminare i “dittatori” era diventata una necessità impellente per portare a compimento i loro loschi traffici, ed ora scaricano disgraziati vivi o morti nel canale di Sicilia.
Il super potere del denaro sta mettendo in atto la sopraffazione dei popoli per imposessarsi di tutte le ricchezze del pianeta, accusando di razzismo e xenofobia coloro che si oppongono ad un’invasione straniera (condannata di recente persino da sua santità il Dalai Lama) senza fine nei loro paesi.
Il brutto è che i nostri governanti, dopo aver tradito Gheddafi ed aver contribuito alla sua fine, adesso fanno pagare ai cittadini gli alti costi dell’operazione “mare Nostrum“, i cui esiti sono sotto gli occhi di tutti. E’ l’ennesima vergogna, di cui non si vergognano, che va ad aggiungersi a tutte le altre. Giuseppe Franchi Naa
