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Higuain segna…para Buffon

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COMMENTO AL CAMPIONATO

 

Continua l’entusiasmante testa a testa tra Juve e Napoli vittoriosi rispettivamente contro il Toro e il Genoa, finisce in parità e con l’identico risultato il doppio confronto tra Roma e Milano. La Fiorentina fermata sull’1-1 dal Frosinone al Matusa. Pari senza grandi sussulti tra Sassuolo e Udinese e tra Empoli e Palermo mentre in chiave salvezza importante vittoria del Carpi sul Verona e dell’Atalanta sul Bologna. Il Chievo, ora a soli quattro punti dalla Lazio, va a vincere a Marassi e inguaia i blucerchiati.

 

Si intensifica ancora di più il duello a distanza tra Napoli e Juve con le due regine del campionato che continuano ad asfaltare avversari e, nel caso della Juve, record su record vedi l’imbattibilità di super Gigi portiere più imbattuto di tutti i tempi italici. La Juve non fatica più di tanto a lastricare di goal l’Olimpico granata anche se, per la verità, qualche piccolo aiutino gli viene gentilmente offerto dall’arbitro Rizzoli in una delle sue peggiori giornate. Fa bene Ventura a gridare la sua rabbia soprattutto per il goal assolutamente regolare di Maxi Lopez che avrebbe potuto dare alla partita un esito differente visto che si sarebbe andati sul 2-2. fanno anche bene i granata a lamentarsi della mancata espulsione nei confronti di Alex Sandro e di Bonucci che avrebbero entrambi meritato il rosso per doppia ammonizione.

Comunque, torti arbitrali a parte, il Toro, nonostante giocasse in casa, ha perso l’ultima occasione per dare un senso al suo campionato anonimo e attualmente ai limiti della dead zone. Per la Juve la soddisfazione di continuare imperterrita la sua scalata verso il quinto scudo consecutivo e quella di festeggiare i 974 minuti di imbattibilità che avrebbero anche potuto essere più di mille se a rovinare la festa non ci si fosse messo di traverso un rigore sacrosanto realizzato da Belotti. Il Napoli continua la sua corsa in scia approfittando della mano tenera del calendario più facile di tutta la serie A. Dopo la facile preda del Genoa la prossima sarà contro l’Udinese e poi contro il Verona in casa e…avanti così con il tappetino steso davanti…Juve permettendo ovviamente.

Il doppio confronto tra la capitale politica e quella industriale finisce in perfetta parità con identico risultato. All’Olimpico iniziano le danze i nerazzurri con Perisic e concludono i giallorossi con Nainggolan: Roma sempre terza e…Inter sempre quarta a pari merito con la Viola. A Milano invece le due più deluse del campionato si affrontano mettendo in mostra nuovamente tutti i loro reciprochi limiti. Il Milan che non riesce ad essere aggressivo più di tanto e continua a confidare nella vena creativa di Bacca perché in…quella di Balotelli meglio lasciar perdere. La Lazio dal canto suo ritrova quella di Parolo ma continua ad avere una difesa di livello para parrocchiale: il goal del pareggio rossonero la dice lunga su quella che è la reattività di Hoedt e di Bisevac e…meno male che il serbo avrebbe dovuto essere il rinforzo in grado di tappare la falla dell’assenza di De Vrij. Pioli continua a sedere sulla sua panchina anche se, dopo la Pasqua di resurrezione, nel derby, vista la Lazio attuale, ci sono molte possibilità di un ritorno agli inferi.

La Fiorentina viene fermata a suon di parate, di ammucchiate in difesa e traverse dall’onesto e volitivo Frosinone che continua a lottare per cercare di rimanere in serie A almeno ancora un altro anno. I ragazzi di Stellone non hanno grande qualità tecnica e…si vede ma ne hanno comunque una morale da non disprezzare: quella di non arrendersi mai. Sempre sul fronte infuocato della salvezza il Carpi va a vincere e…a condannare il Verona al Bentegodi. Ora come ora incredibile dictu, i ragazzi di Castori sarebbero salvi anche se…per il classico rotto della cuffia. La dea bergamasca di uncle Edy ne rifila due al Bologna con Gomez e Diamanti e si avvicina a grandi falcate alla zona mediana della classifica. I ragazzi di Donadoni ora sono distanti soltanto tre lunghezze e, quel che conta, la zona rossa è a cinque punti.

Il Chievo, non nuovo a questi dispettucci, va a vincere a Marassi con Meggiorini che letteralmente da di testa con effetti ultra positivi sulla…metà classifica. Pari senza grandi patemi e sussulti tra Sassuolo e Udinese e tra Empoli e Palermo. Il Sassuolo continua ad essere la  più nobile tra le provinciali seguita a tre punti dalla Lazio che, dopo dodici anni di gestione lotitiana, non sa più se è una nobile assai decaduta o una provinciale di semi lusso. Per la squadra più antica della capitale sarebbe forse arrivato il momento di lasciare il teschio di Amleto con tutti i suoi dubbi e di affrontare la realtà per cercare di cambiarla a 360 gradi. Per fare questo ovviamente qualcuno dovrà decidersi, di riffa o di raffa, a togliere il disturbo facendosi sostituire, si spera, degnamente. 

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Di Roberto Crudelini

Nato nel 1957. Laureato in Giurisprudenza, ha collaborato con Radio Blu Sat 2000 come autore e sceneggiatore dei Giornali Radio Storici, ha pubblicato "Figli di una lupa minore" con Rubettino, "Veni, vidi, vici" e "Buona notte ai senatori" con Europa Edizioni e "Dai fasti dell' impero all'impero nefasto" con CET: Casa Editrice Torinese. Collabora con Elzeviro.eu fin dalla sua fondazione, nel 2011.

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