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Non basta alla Roma un buon secondo tempo contro i bielorussi perché, dopo un primo tempo disastroso, esce sconfitta per 3-2 e ora è ultima nel girone.
Quella di ieri sera è stata la partita degli errori con la E maiuscola. Errori gravi da matita rossa sia da parte del tecnico Garcia, che nel primo tempo sbaglia sia formazione che modulo, sia dell’impronunciabile portiere polacco Szczesny autore di una grave ingenuità che ha permesso a quelli del Bate di raddoppiare dopo appena 12 minuti. Il tecnico ha schierato inizialmente un illogico 4-3-3 con Vainqueur a centro campo preferito a Iago Falque e con un impalpabile Iturbe a…cercare di fare il centravanti. Il risultato è stata la tripletta con la quale i bielorussi hanno steso la Roma chiudendo quasi la partita alla fine del primo tempo.
Il goal del vantaggio all’8° è frutto di un’azione concitata con il pallone che danza impazzito davanti alla porta giallorossa con successiva traversa e poi incornata finale da parte di Stasevich e la difesa della Roma a fare da spettatrice. Il meglio però deve…ancora venire perché quattro minuti dopo Mladenovic sulla trequarti vede il portiere romanista che ha ingenuamente lasciato scoperto il palo alla sua destra e…voilà! Tiro secco e palla facilmente e incredibilmente in rete per il momentaneo 2-0 che in pratica finisce con il tagliare le gambe ai giallorossi già poveri di idee per conto loro. La tripletta è servita poco dopo da un’azione fantastica sempre sulla sinistra, vero e proprio nervo scoperto della difesa romanista, dall’onnipresente Mladenovic che fa partire un gran tiro che dopo aver scheggiato la traversa si insacca per il pirotecnico 3-0.
All’intervallo Garcia cerca di porre rimedio ai suoi errori e manda in campo Falque e Torosidis al posto di Vainqueur e di un inesistente Iturbe e si decide anche a cambiare in corsa il modulo passando ad un più logico e affidabile 4-2-3-1. Il risultato si vede subito con la Roma che incomincia a macinare il suo gioco tenendo palla e pressando gli avversari anche se questo inevitabilmente finisce con l’esporre la squadra alle micidiali ripartenze dei padroni di casa, ma…tanto a questo punto non c’è più nulla da perdere nè da difendere. Ma tant’è che al minuto 21 della ripresa Gervinho, perfettamente imbeccato proprio da Falque, realizza il goal che riapre uno spiraglio nella partita. Goal seguito al 37° da quello di Torosidis bravo ad arpionare in area un cross dalla sinistra di Digne e a mettere in rete.
Un punteggio insperato che sembra riaprire definitivamente i giochi ma ormai è troppo tardi perché gli assalti sempre più veementi della Roma, con l’innesto anche del Primavera Soler, non portano a nulla a parte la gran traversa colpita da Florenzi che avrebbe meritato maggior fortuna. Ora per la Roma le cose si mettono malino perché si ritrova ultima nel girone e da questo momento se vorrà ambire al passaggio del turno con relativo secondo posto non dovrà concedersi più passi falsi comprese le due trasferte in terra di Germania e in Catalogna. Se non dovesse centrare la seconda piazza, alla Roma rimarrebbe sempre da difendere un terzo posto per l’Europa League che a questo punto potrebbe valere tanto oro quanto pesa e che non sarà comunque impresa da poco proprio alla luce della sconfitta di oggi con la squadra che in pratica potrebbe contenderglielo. Per Garcia i prossimi giorni potrebbero essere decisivi nel bene o nel male: altri passi falsi anche in campionato non saranno probabilmente graditi.
Migliore Roma: Iago Falque 7
peggiore Roma: Iturbe 4;
