Nella sfida per l’Europa il Genoa asfalta letteralmente il Torino con una cinquina che non ammette repliche. I granata evidentemente dopo il trionfo nel derby sembrano aver perso mordente e forse anche le motivazioni: da allora infatti hanno raccolto poco o niente, mentre il Genoa del solito mago Gasper è al contrario totalmente dedito alla causa continentale anche se ora come ora, per i noti giudizi dell’Uefa, ne sarebbe fuori. La partita rimane viva fino a metà del secondo tempo cioè fino al definitivo vantaggio del Genoa ad opera di Tino Costa su punizione. Nel primo tempo va prima avanti il Genoa con tiro a botta sicura di Iago Falque che chiude un’azione di stampo rugbistico da parte dei grifoni. Al 16° della ripresa ci pensa El Kaddouri con una contro magia a pareggiare su punizione.
Dopo la rete di Costa, il Genoa finisce per dilagare bucando la rete granata altre tre volte, prima con un gran tiro piazzato di Bertolacci, poi con una rete da…almanacco illustrato del calcio di Pavoletti che defilato anticipa il portiere avversario quasi da terra con un diagonale chirurgico di pregevolissima fattura e infine con Costa che suggella la sua doppietta personale in contropiede. La squadra di Ventura negli ultimi venti-venticinque minuti scompare letteralmente dai radar forse perché il goal del vantaggio finisce per tagliargli definitivamente le gambe e forse anche la testa.
Ora i grifoni sono a quota 53, ad un solo punto dalla Samp e a meno due dalla Fiorentina: dopo quello della Champion’s ora anche il fronte Europa League è diventato all’improvviso caldo, quasi bollente. Per il Toro resta la soddisfazione di aver disputato un campionato al di sopra delle aspettative, arricchito anche dalla partecipazione all’Europa League ma soprattutto quella di essere tornato dopo vent’anni alla vittoria contro il nemico di sempre. Da qui bisognerà ripartire per cercare di fare quel definitivo salto di qualità che i tifosi a questo punto chiedono e pretendono dopo tanti anni passati nel limbo. Il presidente Cairo lo sa molto bene: la prossima estate dovrà entrare sul mercato in maniera oculata ma decisa, lo strato di pan di spagna c’è già…ora bisogna provare a costruirci sopra la torta.