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La lotta della Chiesa alla pedofilia

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Questo venerdì si parla di un fatto che da qualche anno a questa parte è ormai diventato l?argomento “d?eccellenza” attraverso cui attaccare la Chiesa; come suggerisce il titolo: si parla della pedofilia. Devo ammettere, ora, che ho scelto di parlarne dopo essere stato provocato dalla proiezione «Mea Maxima Culpa ? Silenzio nella casa di Dio» del regista statunitense Alex Gibney, trasmesso da “RepubblicaTv” la settimana scorsa. Il film è caratterizzato da sequenze tecnicamente ben fatte: un susseguirsi di immagini e testimonianze, ci mettono di fronte anzitutto a un caso vero e tragico. Inoltre, prendono di mira il Santo Padre emerito Benedetto XVI, accusandolo di avere coperto dei casi di abusi su minori. Provocato, subito dopo la visione del film, ho avviato le ricerche per approfondire meglio i fatti narrati e metterne alla prova la veridicità. Ho scoperto molte cose, per esempio, che questo film dice molte bugie e calunnie, come quella detta poco fa su Benedetto XVI: giacché egli sin da quando era cardinale ci ha insegnato come affrontare il problema pedofilia: partendo dal riconoscere che i preti pedofili esistono; mostrando amore nei confronti delle vittime (si ricordino i vari incontri che fece con le vittime) e adottando misure severissime: infatti i casi sono molto diminuiti.

Perciò con questo articolo desidero iniziare un lavoro – e ciò che si potrà leggere sotto ne sarà la prima parte – che liberi il problema pedofilia da involucri ideologici (laicisti prima di tutto) che ne viziano la comprensione. Tale lavoro verrà diviso in più parti, per una questione di spazio e di tempo, ma specialmente per dare la possibilità a me e a voi lettori di acquisire una lucida comprensione del problema qui esposto. Quest?oggi si inizia proprio da Benedetto XVI, il primo pontefice ad essersi trovato nell?occhio del “ciclone pedofilia”, mostrando il suo grande impegno contro la piaga degli abusi sessuali su minori; la settimana prossima verranno analizzati due film (uno dei quali citato sopra) che meritano l?appellativo di “megafoni” della propaganda laicista contro la Chiesa.

Il cardinale Ratzinger

Come si diceva nell?introduzione, il cardinal Joseph Ratzinger fin da cardinale si è impegnato per contrastare i casi di pedofilia; pensiamo al febbraio 1988, quando da Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede presentava una lettera al Consiglio per i Testi Legislativi. Qui egli diceva: «Eminenza, questo Dicastero, nell’esaminare le petizioni di dispensa dagli oneri sacerdotali, incontra casi di sacerdoti che, durante l’esercizio del loro ministero, si sono resi colpevoli di gravi e scandalosi comportamenti… Sarei pertanto grato all’Eminenza Vostra Rev.ma se potesse far conoscere il Suo apprezzato parere circa l’eventuale possibilità di prevedere, in casi determinati, una procedura più rapida e semplificata». E questa fu una delle tante lettere che Ratzinger scrisse per sollecitare una riforma del diritto canonico volto a punire i responsabili di gravissimi ed aberranti delitti. Tra l?altro, ciò è dimostrato da Mons. Juan Ignacio Arrieta (segretario del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi) in un articolo che il 4 dicembre 2010 ha pubblicato su La Civiltà Cattolica; un articolo con la prova documentale della lotta di Ratzinger alla pedofilia fin da quando era, e non ho paura di ripetermi, cardinale.

Benedetto XVI: i suoi atti contro il problema pedofilia

Dovrebbe farsi largo nella memoria, a questo punto, la Via Crucis del Colosseo del 2005, quando l?allora cardinale Joseph Ratzinger aveva pronunciato parole storiche, poco prima dell?elezione pontificia; parole di denuncia contro “La sporcizia che c?è nella Chiesa”. Molti videro in questa affermazione il riferimento ai dolorosi casi di abuso avvenuti nella Chiesa. Questa stessa chiarezza e determinazione la si è ritrovata poi in molti atti del suo pontificato. Pensiamo ai viaggi negli Stati Uniti del 17 aprile 2008, in cui Benedetto XVI ha preso la storica iniziativa di incontrare le vittime dei preti pedofili presso la nunziatura di Washington; agli incontri con le vittime in Australia (2008), a Malta (2010), in Inghilterra (2010). Vale la pena ricordare anche la Lettera che Ratzinger scrisse ai cattolici irlandesi. Qui si comprende ancora di più la sua determinazione nell?affrontare il problema qui esposto: «Non posso che condividere lo sgomento e il senso di tradimento che molti di voi hanno sperimentato al venire a conoscenza di questi atti peccaminosi e criminali e del modo in cui le autorità della Chiesa in Irlanda li hanno affrontati… Da parte mia, considerando la gravità di queste colpe e la risposta spesso inadeguata ad esse riservata da parte delle autorità ecclesiastiche nel vostro Paese, ho deciso di scrivere questa Lettera Pastorale per esprimere la mia vicinanza a voi, e per proporvi un cammino di guarigione, di rinnovamento e di riparazione».

“De delictis gravioribus” e la circolare della Congregazione della Dottrina della Fede

Il documento De delictis gravioribus contiene le norme della Chiesa contro la pedofilia, e porta la firma del cardinale Ratzinger, dato che è del 2001. Fu redatto per dare corso al motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela di Papa Giovanni Paolo II che, proprio per evitare insabbiamenti e pasticci locali, assegnava la competenza in materia di pedofilia alla Congregazione per la dottrina della fede. Nelle linee guida che seguirono l’istruzione si leggono i criteri fondamentali: informare la Santa Sede, seguire le disposizioni della giustizia civile, allontanare il sospetto dalle attività pastorali. Durante il pontificato di Benedetto XVI, il documento ha subito alcune modifiche, come quella importantissima che prevede l?elevazione del termine di prescrizione da dieci a vent?anni; oltre a questa, appare la possibilità, nei casi più gravi, di chiedere direttamente al Papa la dimissione dalla stato clericale. E ovviamente non mancano le precisazioni che invitano a collaborare con le autorità civili. Si precisa: “Va sempre dato seguito alle disposizioni della legge civile per quanto riguarda il deferimento di crimini alle autorità preposte”. Rispettosa della collaborazione tra il diritto canonico e le leggi civili è anche la Lettera Circolare della Congregazione della Dottrina della fede; che è stata pubblicata il 16 maggio 2011 per aiutare le Conferenze Episcopali nel preparare Linee guida per il trattamento dei casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici. Tale lettera afferma che tra le responsabilità del Vescovo diocesano c?è il dovere di dare una risposta adeguata ai casi eventuali di abuso sessuale sui minori. E questa risposta deve favorire l?istituzione di procedure adatte ad assistere le vittime di tali abusi, nonché la formazione della comunità ecclesiale in vista della protezione dei minori.Per concludere, mi permetto di usare questo “prezioso cameo”: Papa Francesco come si pone? Prima di tutto è in continuità col suo predecessore e secondo si legga cosa diceva, quando era ancora il cardinal Bergoglio, nel suo libro-intervista «Il gesuita»: «Se c?è un prete pedofilo è perché porta in sé la perversione prima di essere ordinato. E sopprimere il celibato non curerebbe tale perversione. O la si ha o non la si ha».

E? utile, per approfondire meglio questa parte, consultare i contenuti di questi collegamenti.

Il blog degli amici di RatzingerLE DECISIONI E L’ESEMPIO DI PAPA BENEDETTO XVI NEL COMBATTERE LA PIAGA DELLA PEDOFILIA NELLA CHIESA

http://paparatzinger4-blograffaella.blogspot.it/2011/08/le-decisioni-e-lesempio-di-papa.html

Lettera di Papa Benedetto XVI all?Irlanda

http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/letters/2010/documents/hf_ben-xvi_let_20100319_church-ireland_it.html

Un sito che merita attenzione e da cui ho tratto molti aiuti

http://www.documentazione.info/la-lotta-di-ratzinger-alla-pedofilia-i-fatti

Un articolo di Mons. Juan Ignacio Arrieta al giornale Lo Zenit

http://www.zenit.org/it/articles/il-papa-e-stato-l-anima-della-riforma-del-sistema-penale-ecclesiastico

Sito de La Civiltà Cattolica, da cui prendere e consultare la lettera di Mons. Juan Ignacio Arrieta

http://www.laciviltacattolica.it/it/quaderni/articolo/2465/linflusso-del-cardinale-ratzinger-nella-revisione-del-sistema-penale-canonico/

IL TESTO DELLA LETTERA CIRCOLARE DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

http://magisterobenedettoxvi.blogspot.it/2011/05/il-testo-della-lettera-circolare-della.html

LETTERA APOSTOLICA IN FORMA DI «MOTU PROPRIO»SACRAMENTORUM SANCTITATIS TUTELA

http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/motu_proprio/documents/hf_jp-ii_motu-proprio_20020110_sacramentorum-sanctitatis-tutela_it.html

MODIFICHE INTRODOTTE NELLE NORMAE DE GRAVIORIBUS DELICTIS: LE NUOVE NORME E LA LETTERA DELLA CDF AI VESCOVI ED AGLI ALTRI ORDINARI E GERARCHI

http://magisterobenedettoxvi.blogspot.it/2010/07/modifiche-introdotte-nelle-normae-de.html

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Di Redazione Elzeviro.eu

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