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La Milano Fashion Week si farà: quali sono i brand che sfileranno

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L’edizione 2020 della Milano Fashion Week sarà “phygital”, ovvero un connubio di eventi fisici e digitali, per permettere alla moda di tornare a essere la protagonista nell’autunno di quest’anno.

Le sfilate in programma

Le sfilate in programma durante la settimana della Milano Fashion Week, che inizierà il 22 settembre e terminerà il 28 dello stesso mese, sono circa 28 e saranno tutte dal vivo. Queste, ovviamente, vengono organizzate rispettando le attuali regole per evitare potenziali contagi di Covid-19. Tra i marchi che parteciperanno alle sfilate dal vivo sono stati annunciati Armani e Max Mara, che si contraddistinguono entrambi per portare sul palco il concetto di originalità e made in Italy, valorizzando ai massimi livelli l’essenza dell’artigianalità italiana. Basta guardare i capi d’abbigliamento Max Mara per accorgersi che sanno essere sempre classici ed eleganti, riuscendo al contempo a contraddistinguersi per la loro semplicità.

La vera novità è comunque rappresentata dalle sfilate online, ovvero i 24 eventi che si terranno parallelamente alle classiche manifestazioni. Tanti nuovi brand hanno infatti deciso di sfruttare la tecnologia per mettersi in mostra e farlo in maniera sicura e allo stesso tempo hanno intenzione di aiutare il settore della moda a evolversi e a farlo apprezzare nuovamente. Pertanto sarà una Milano Fashion Week leggermente differente dalla sua versione classica ma non per questo meno interessante e piacevole da vivere, dato che l’intrattenimento e l’alta moda saranno ancora una volta gli elementi chiave di questo evento.

Il significato dell’iniziativa

Questo evento assume tanti significati importanti per il settore della moda e non solo, che spera di poter decollare nuovamente visto il suo ruolo di spicco nell’economia italiana e mondiale. A causa del Coronavirus, ma non solo, negli ultimi anni il settore della moda ha continuato a perdere terreno prezioso: secondo quanto stabilito da Confindustria, quasi il 90% delle varie case di moda ha perso circa il 20% del fatturato e inoltre, la metà di queste imprese, non è riuscita a riprendersi dopo il termine della chiusura forzata. L’evento ha quindi lo scopo di aiutare il settore intero e in particolar modo le varie imprese che si sono ritrovate a dover chiudere, ridurre il loro personale oppure a fronteggiare delle situazioni complicate.

Inoltre permette alle nuove imprese e ai molti giovani di emergere, dando lavoro a moltissime figure professionali che operano nel settore della moda. Pertanto l’evento assume un’importanza fondamentale per uno dei comparti che ha rappresentano una parte fondamentale dell’economia globale e che oggi, a causa di una serie di situazioni catastrofiche, sta soffrendo parecchio e necessita di un grosso aiuto. Con i ricavi della MFW si spera di recuperare una parte delle perdite del settore, affinché questo possa riprendersi parzialmente e tentare una ripartenza nel breve periodo.

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