“L?Elzeviro” ama l’audacia che nasce dalla fede più sincera in se stessi e in ciò che si è creato. Per questo è lecito trasgredire e non pubblicare, per ora, una recensione in questa sezione, ma soltanto una notizia di futura pubblicazione.
Qualche giorno fa ci arriva un messaggio sulla nostra pagina facebook di un ragazzo, Michele Raniero, 21 anni, il quale è autore di un romanzo “Extraunione e la società degli uomini morti” edito da Il Ciliegio in uscita questo 27 maggio. Il tutto viene rigirato al sottoscritto che, appena in un momento di inspirazione (perifrasi per dire “riprendere fiato”) lontano dal Salone del Libro, si scarica il prologo dal sito www.extraunione.it e si va a vedere il booktrailer.
Bisogna notare come l?autore sia stato capace di sfruttare il “mondo social” per promuovere il proprio libro. Questo è un altro punto a favore per per l?ibridazione tra mondo reale e virtuale in materia di pubblicità di un proprio lavoro.
Intanto si può apprezzare la scelta verso un filone, quello distopico con ambientazione fantascientifica, che oggi non è molto preso in considerazione, infatti è più facile imbattersi in fantasy “nudi e crudi”. Il prologo con un intelligente accostamento prima ci fa leggere di un?importante conquista e la nascita di un impero poi, in un secondo capitolo, della fine di tutto questo a seguito di un?invasione. Il lettore avrà solo una domanda in mente: “perché?“. Uno stratagemma, quello del prologo, che lascia un dubbio da mettere in crisi anche il non appassionato del genere e potrà essere risolto solo con l’opera tra le mani il 27 maggio.
Luca V. Calcagno