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101 motivi per non fumare

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101 motivi per non fumare

Beatrice Fabio;  Rossi Mason J.

? 12,90

2012, 267 p., brossura

Guerini e Associati  (collana S3.Studium)

 

Il tabacco è un piacere, che però va di pari passo con un certo immaginario collettivo, uno status symbol, frutto di e sfruttato da le aziende che lo producono. Il problema sorge quando il tabacco viene usato, e abusato, da generazioni altre rispetto al target, cui fa riferimento. E se a ciò aggiungiamo gli effetti negativi che possiede, insieme all?incapacità degli individui di regolarne l?uso, sia per motivi coscienti come il non sapersi regolare, sia incoscienti come la dipendenza data dalla nicotina, si arriva al punto di cercare di limitare la diffusione, o per lo meno l?abuso, del tabacco.

 

In questa direzione cerca di andare “101 motivi per non fumare” di Fabio Beatrice e Johan Rossi Mason edito da Guerini e Associati. Luciana Littizzetto nella prefazione individua con cura una delle cause della diffusione del fumo: «sarà che quando uno fuma non ci pensa. E? un gesto che rilassa. Un modo per concentrarsi, oppure per placarsi. Il rito della pausa». Il gesto del fumare diventa al tempo stesso un riempitivo, specie per chi è costretto a stare minuti interi fermo aspettando qualcosa come i mezzi pubblici, ma non solo: anche un rito. Questo motivo del “rito” viene poi ripreso più avanti: «nella sigaretta vi è un aspetto “rituale” dell?accensione e così pure un aspetto “manuale”: con la sigaretta tra le dita si superano i momenti di vuoto». Queste parti più riflessive sono ciò che distingue “101 motivi per non fumare” da un libro di sole regole o avvertimenti.

 

Ciò che rende “101 motivi per non fumare” una lettura interessante anche per chi non è minimamente sfiorato dall?idea di fumare sono le curiosità che inserisce. Come affermato sopra non ci si trova di fronte ad un vuoto prontuario, ma davanti ad un’ampia e sostenuta riflessione sul tabacco e sul fumare come attività. Sono interessanti ad esempio le categorie di fumatori: come i “social smoker” «persona che fuma solo in compagnia» o i “serial quitter” «è quello per il quale ogni sigaretta è l?ultima». E a questo proposito non può non venire in mente Zeno Cosini, il protagonista de “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo, anche lui serial quitter, tant?è che: «Pensai: “Giacché mi fa male non fumerò mai più, ma prima voglio farlo per l’ultima volta”. Accesi una sigaretta […] Finii tutta la sigaretta con l’accuratezza con cui si compie un voto. E, sempre soffrendo orribilmente, ne fumai molte altre durante la malattia».

 

Lo stile è semplice e scorrevole in modo che la lettura risulti facile da seguire. L?italiano utilizzato sono nella norma, poiché questo libro, ed è un bene, vuole arrivare a più persone possibili. Acquisto consigliato per chi voglia trovare una buona motivazione per smettere di fumare (tra 101 almeno una ce ne sarà), ma anche per chi è semplicemente curioso verso un mondo, quello del tabacco e le sue contraddizioni, da lungo tempo “croce e delizia” della nostra Società.

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Di Redazione Elzeviro.eu

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