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L’OCSE declassa l’Italia per…analfabetismo

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Uno degli studi pilotati dell’Ocse
Sulla totale inutilità delle organizzazioni sovrastatali si è già parlato e discusso in questa sede, la nostra posizione è sempre stata diffidente titubante rispetto al concedere spazi di sovranità ad enti sovrastatali più demagogici che concreti. 
Purtroppo per noi tali organizzazioni non vivono gratis, bensì si nutrono dei soldi, oltre che della sovranità, concessa dai vari stati membri (quindi soldi che alla fin fine sono pure nostri). Salta all’occhio talvolta come queste immense ed eccessive risorse di danaro siano utilizzate per scopi più che futili,  talvolta addirittura ludici. L’ultima trovata è dell’OCSE  organizzazione che non è mai riuscita nella sua storia a distinguersi per concretezza, la quale ha organizzato una ricerca sul nostro Paese, in particolare per comprendere quanti italiani riescono realmente a comprendere ciò che leggono. 
Tanto per cambiare il risultato prodotto dimostrerebbe che metà dei nostri concittadini sono in realtà degli idioti  nemmeno in grado di districarsi davanti a delle semplici istruzioni. Insomma migliaia e migliaia di euro spesi per arrivare a dire che il popolo italiano è affetto da velata ignoranza. Per dovere di cronaca è giusto ricordare che proprio un anno fa arrivava l’accusa di Gerush92, organizzazione consulente e nullafacente per l’Onu, contro Dante Alighieri e la Divina Commedia, considerata opera razzista ed islamofoba. 
Ciò è prova sufficiente a dimostrare il tasso non di analfabetismo ma di totale ignoranza presente al di fuori del nostro Paese ed in particolare tra gli operatori di tali organizzazioni internazionali. Dobbiamo dunque continuare a versare i nostri risparmi per farci dire dall’estero che siamo razzisti oltre che analfabeti?

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Di Redazione Elzeviro.eu

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