E’ la rivista Nature’s Scientific Reports, che riporta uno studio che ravvisa un’associazione tra l’esposizione del feto ai campi magnetici (MF) propri delle reti wi-fi ed il rischio di obesità del nascituro (obesità infantile).
L’obesità infantile, o dell’infanzia, è a rischio tanto maggiore, tanto più il feto sarà sottoposto a tali campi magnetici.
Il dottor De-Kun Li e i suoi colleghi hanno valutato l’esposizione prenatale ai campi magnetici su donne incinte che indossavano misuratori creati allo scopo scientifico in questione. I 733 bambini nati sono stati poi analizzati e seguiti fino ai 13 anni per valutare il loro aumento di peso.
I ricercatori hanno inequivocabilmente scoperto una relazione tra l’esposizione prenatale ai campi magnetici e il rischio di sovrappeso e obesità infantile. Hanno anche esaminato molti fattori che potrebbero spiegare questa associazione e li hanno controllati statisticamente, ma questi fattori non erano condizionanti.
Inoltre un anno fa, il dottor Li ha riferito di un aumentato rischio di asma infantile tra i bambini che hanno avuto la più alta esposizione prenatale da campi magnetici.
Precedenti ricerche condotte dal dottor Li avevano trovato prove di danni allo sperma nei maschi adulti e più alti tassi di aborto spontaneo nelle donne adulte che erano state esposte a livelli superiori di campi magnetici.
Insomma, l’utilità del wi-fi è indiscussa, ma forse dovremmo cominciare perlomeno a spegnerlo di notte?