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Mc Donald’s va a scuola

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Cosa può far infuriare una manica di mamme e rovinare il primo giorno di scuola dei loro pargoli? La risposta si trova su un articolo che “Il Messaggero” pubblica oggi, in cronaca di Roma.

In una scuola del Trullo, quartiere periferico della capitale, è stato installato uno stand del noto marchio di fast-food che distribuisce palloncini, bibite e un buono per un happy-meal.

Favorevolmente sorpresi i bambini, infuriate le mamme. Valentina, una di loro, twitta la sua rabbia ” Mi aspetto che sia la scuola ad insegnare a mio figlio una sana e corretta alimentazione. E di certo questa non è quella offerta da Mc Donald?s”. Il tweet arriva fino al Sindaco, Ignazio Marino, che afferma che il Comune, che nulla ha a che fare con questa iniziativa, prenderà seri provvedimenti.

Esprime rammarico Tommaso Valle, responsabile della comunicazione di Mc Donald?s ” Abbiamo distribuito palloncini e tè freddo. Non voleva essere un?operazione di marketing quanto piuttosto una cortesia”.

Viene da chiedersi la ragione di tanto polverone. Come tutti sanno, i genitori, in primis, sono preposti ad educare i propri figli. Facile è diventato delegare tutto alla scuola e alle istituzioni.

Inoltre, sarebbe divertente poter curiosare nelle case degli italiani e vedere quante mamme, sfinite da lunghe giornate di lavoro dentro e fuori casa, siano disposte a preparare cene sane e nutrienti.

E poi: quanti di noi, almeno una volta alla settimana, ci fermiamo da Mc per riposarci e mangiare un hamburger senza dovere pensare al binomio da incubo spesa/cena?

di Ilaria Riggio Lopane

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Di Gabriele Tebaldi

Classe 1990, giornalista pubblicista, collabora con Elzeviro dal 2011, quando la testata ha preso la conformazione attuale. Laurea e master in ambito di scienze politiche e internazionali. Ha vissuto in Palestina, Costa d'Avorio, Tanzania e Tunisia.

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